Ragusa dopo il servizio scuolabus anche la mensa scolastica sotto attacco dei consiglieri 5 stelle. Richiesta una conferenza dei servizi per fare chiarezza e dare una regolarità al modus operandi degli istituti scolastici cittadini.
Chi ci avesse scommesso sicuramente avrebbe vinto. Puntale, dopo l’accusa di criticità scolastiche dovute al servizio di scuolabus ora i consiglieri 5 stelle mettono sotto osservazione critica anche presunti disservi sulla mensa scolastica. Affermano i consiglieri Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Antonio Tringali e Giovanni Gurrieri “continuiamo a registrare segnalazioni sui disservizi che si stanno verificando nelle scuole cittadine. Accanto al discorso degli scuolabus, non ancora entrati pienamente a regime, senza garanzie per il servizio nei pomeriggi, c’è da verificare con la massima attenzione quello riguardante la mensa scolastica”.
Relativamente al servizio scuolabus, i consiglieri pentastellati insistono “ci risulta, dopo avere preso atto delle comunicazioni di alcuni istituti scolastici, che il servizio col nuovo regime che prevede il pomeridiano, entrerà in attività non più dal 30 settembre bensì dal 7 ottobre. Tutto ciò, naturalmente, determina il verificarsi di una serie di disagi alle famiglie che avevano programmato le proprie attività, in primis lavorative, e per secondo extra scolastiche dei figli, in funzione ai nuovi orari. Con l’auspicio che non ci saranno altri ritardi, è evidente che ad essere penalizzata risulterà l’offerta formativa nei confronti degli studenti, notevolmente ridotta nel numero di ore studiate. Stiamo perdendo quasi un mese di tempo visto che, lo ricordiamo, le lezioni hanno preso il via il 12 settembre scorso e il servizio degli scuolabus non entrerà in funzione, a regime, prima del 7 ottobre. Sarebbe opportuno che la Giunta sollecitasse un raccordo, in proposito, da parte dei dirigenti scolastici per far sì che il servizio possa espletare al meglio i propri effetti”.
Quindi Sergio Firrincieli, Zaara Federico, Alessandro Antoci, Antonio Tringali e Giovanni Gurrieri affrontano di petto anche la questione mensa scolastica “l’altro aspetto importante concerne la mancanza del servizio mensa scolastica per le scuole elementari e le scuole medie. In pratica, visto che la mensa non è prevista, essendoci almeno una giornata di rientro pomeridiano, tutto è lasciato alla flessibilità dei dirigenti scolastici. Stando a quanto ci viene riferito, i genitori, a pranzo, non possono andare per portare un pasto caldo. Si potrebbe attivare una convenzione con un panificio che porti i pasti caldi a scuola ma alcuni non hanno compiuto, per ora, questa scelta.
L’unica cosa possibile (ma per gentile concessione, così ci viene riferito) è che un solo genitore per classe porti i pasti a tutti i bambini. Insomma, è un sistema che ha bisogno di essere coordinato. Invitiamo l’assessore al ramo a convocare i dirigenti scolastici, magari si sarebbe potuto fare già prima, e ad adoperarsi affinché tutti assieme si trovi una soluzione unica che vada bene per tutti. Utile indire una conferenza dei servizi per fare chiarezza e dare una regolarità al modus operandi degli istituti scolastici cittadini così da eliminare, in tempi brevissimi, i disagi per le famiglie”.(da.di.)