Ragusa-Catania, tavolo tecnico al Mit a Roma. Il comitato per il raddoppio: “l’unica soluzione e’l’inserimento nel decreto sblocca cantieri”. Si è tenuto ieri pomeriggio presso il Mit a Roma un incontro tra il comitato per il raddoppio della Ragusa-Catania e i rappresentanti della segreteria tecnica nelle persone del direttore, dott. Mauro Antonelli, coadiuvato dal dott. Ennio Crisci, presente l’on. Nello Dipasquale.
L’attuale stato di impasse conferma le perplessità che il comitato aveva evidenziato in merito alle complessità del nuovo quadro burocratico-finanziario immaginato per la definizione dell’opera. Si è, infatti, in fase di verifica di tutti gli aspetti della vecchia procedura che possono essere ancora salvaguardati nel nuovo scenario ancora tutto da definire, compreso il completamento delle coperture finanziarie per rendere totalmente pubblica l’opera. Dall’incontro si evince che l’unica via concretamente percorribile per la realizzazione dell’opera è l’inserimento della stessa nel cosiddetto decreto “Sblocca cantieri”, attraverso la firma di un Dpcm da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la cui conseguenza sarebbe la nomina di un commissario che operando con poteri straordinari semplificherebbe i passaggi burocratici abbattendo i tempi.
Pertanto l’impegno attento delle parti politiche, sociali e istituzionali deve essere fortemente concentrato verso quest’unica strada: quella dell’inserimento nello “Sblocca cantieri”; qualsiasi altra soluzione determinerà il “De Profundis” dopo oltre 20 anni di tribolazioni.