Zone franche montane, i percorsi per il riconoscimento al centro dell’assemblea di 129 Comuni tenutasi a Nicosia e le cui conclusioni sono state affidate all’on. Orazio Ragusa, presidente della terza commissione all’ars.
I percorsi futuri che contemplano l’adozione degli sgravi fiscali attraverso il riconoscimento della Zone franche montane al centro, ieri sera, di un’assemblea plenaria tenutasi nell’aula consiliare di Nicosia, in provincia di Enna, a cui sono stati invitati i rappresentanti dei 129 comuni che hanno i requisiti per accedere alla Zfm. Sono infatti 129 i Comuni che hanno fatto passare dai propri civici consessi la delibera di adesione relativa al futuro utilizzo dei vantaggi delle Zone franche montane. Le conclusioni dei lavori sono state affidate all’on. Orazio Ragusa, nella qualità di presidente della commissione Attività produttive all’Ars, accompagnato dal vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, nella qualità di assessore al Bilancio. “Abbiamo spiegato – sottolinea l’on. Ragusa – che sta proseguendo l’attività, dopo che i vari Comuni, attraverso le delibere dei civici consessi, hanno aderito alla Zfm, per far sì che il Governo nazionale riconosca questo percorso.
Abbiamo illustrato quali saranno i prossimi passi da compiere a cominciare dalla stesura della legge voto che dovrà poi essere trasmessa a Roma per la condivisione dell’iter necessario per l’adozione degli sgravi fiscali a sostegno dei comuni montani. Per quanto riguarda la provincia di Ragusa, sono stati inseriti i Comuni di Monterosso Almo e Giarratana. Stiamo verificando se è possibile far sì che anche Chiaramonte Gulfi e Ragusa possano essere ricompresi nell’elenco trasmesso dal Consiglio dei ministri, con l’auspicio che tutto ciò diventi materia della trattativa da intavolare. E’ un cammino che occorrerà portare avanti tutti assieme e devo dire che dalla partecipata e qualificata presenza di ieri sera sono notevoli i motivi di fiducia che ci autorizzano a sperare che tutto possa risolversi per il meglio.
Inutile dire quali sarebbero gli innegabili vantaggi per lo sviluppo con l’utilizzo degli sgravi fiscali che aiuterebbero i comuni montani della nostra isola a migliorare le proprie opportunità di crescita economica”.