Procede a grandi passi l’iter per consentire al consiglio comunale di Ragusa, convocato per lunedì mattina alle 10, di incardinare l’argomento relativo al bilancio comunale, che in linguaggio burocratico viene definito “approvazione della nota di aggornamento al Documento Unico di Programmazione 2020/2022 e dello schema di bilancio di previsione 2020/2022”.
Evidente l’intenzione dell’amministrazione cittadina, e sopratuttto dell’assessore competente, Giovanni Iacono, di arrivare all’approvazione dello strumento finanziario entro il 31 dicembre. Ricordiamo dunque le tappe di questa marcia forzata del bilancio, approvato dalla giunta il 13 dicembre e subito inviato al collegio dei revisori dei conti per il parere d’obbligo, pervenuto, con esito positivo, il 23 dicembre. La palla è subito stata lanciata ai consiglieri per l’elaborazione degli emendemaneti da consegnare entro le 10 di venerdì, giusto in tempo per la riunione della commissione risorse convocata per le 12.
Tempistica dunque molto stretta tanto che ha sollevato le obiezione del capogruppo dem Mario Chiavola secondo il quale non era necessaria questa corsa all’impazzata che avrebbe defraudato i consigieri delle possibilità di esaminare con cura lo strumento finanziario, la cui approvazione, anche a gennaio, non avrebbe significato alcun danno per la città, considerando anche che il terminne ultimo previsto dalle legge è quello del 31 marzo. Evidentissama, invece, la volontà dell’amministrazione di fregiarsi del titolo di uno dei primi comuni isolani a rispettare la scadenza del fine anno in corso, senza dunque dover ricorrere all’uso delle risorse economiche in dodicesimi ma in maniera programmata. (da.di.)