“Giù le mani dalla Scuola Regionale dello Sport”. E’, in sintesi, quanto afferma il consigliere comunale di Modica, Mommo Carpentieri, alla luce del lento e inesorabile declino che sta attraversando una struttura tanto importante quanto ormai tristemente abbandonata.
“E’ impossibile – afferma Carpentieri – che si possa restare indifferenti davanti un’opera presentata e nata come il tempio dello sport e che invece adesso, a causa dell’incapacità di alcuni, rischia di terminare nel calderone delle vergogne. Mi auguro – continua Carpentieri – che chi di competenza prenda a cuore la delicata questione. Mi impegnerò personalmente, già dai primi giorni del prossimo anno, ad avviare, con tutti i mezzi a disposizione, una serie di iniziative utili a far riaprire la Scuola dello Sport. Quello che nell’immediato serve è un incontro imminente all’interno del libero consorzio comunale di Ragusa alla presenza sia del commissario straordinario, Salvatore Piazza, sia delle rappresentanze del Coni e delle società sportive affinché, con l’impegno di tutti, si individui una soluzione definitiva. Il mio augurio è che la Scuola Regionale dello Sport di via Magna Grecia torni nella gestione del Libero Consorzio oppure, tramite apposito bando, gestita interamente dalle società sportive.
Attualmente quella che fino agli anni 2000 era il fiore all’occhiello del Coni regionale, sede di eventi legati alla pratica ed alla discussione di tematiche sportive, è dal 2014 un contenitore vuoto e abbandonato. Certo è – conclude Carpentieri – che siamo rimasti fortemente delusi dal lavoro svolto, per modo di dire, dal Coni provinciale, chiedendo l’intervento del già vice presidente del Coni nazionale, il modicano Enzo Scarso. Il mio auspicio è che proprio Scarso sia parte integrante del confronto. Non solo noi spettatori ma anche le società sportive si aspettavano e pretendevano più di quanto invece fatto per salvare la Scuola dello Sport. Tutti ci chiediamo quale sia stato in questi mesi quindi il lavoro svolto dal delegato del Coni per la tutela e la salvaguardia di questa struttura di prestigio.
Struttura che, fa male dirlo, per il momento resta inagibile e soltanto un ex monumento alle glorie sportive della provincia iblea e non solo. Il mio auspicio – conclude Carpentieri – è che quindi subito dopo le vacanze natalizie venga convocato un tavolo dove siano presenti tutti i protagonisti di questa delicata vicenda che coinvolge la Scuola dello Sport”.