Dopo aver evidenziato presunte crepe nella maggioranza che, con 15 consiglieri, sorregge l’amministrazione Cassì, tanto che nella seduta del 30 dicembre è mancato il numero legale facendola slittare all’ultimo dell’anno, i consiglieri del Pd Mario D’Asta e Mario Chiavola, a bilancio approvato, fanno un primo esame dello strumento finanziario principale del Comune, e commentano “da un primo cittadino che dice di essere innovativo e che sostiene di puntare su grandi progetti per la città, ci saremmo aspettati uno strumento finanziario ben diverso da quello approvato.
Soprattutto ci aspettavamo un bilancio fornito di Peg in modo che tutte le forze politiche presenti in Consiglio fossero nelle condizioni di comprendere qual è la visione della città che questa amministrazione ha e che tipo di impulso vuole imprimere allo sviluppo della nostra Ragusa. Ci aspettavamo di poterlo approfondire e non vedercelo calato dal 24 al 27 dicembre alle 10”. Poi proseguono “emerge un quadro piuttosto banale, privo di coraggio, senza chiarezza: non sappiamo di preciso quali risorse siano riservate ai comparti maggiormente produttivi come l’agricoltura o l’artigianato, né si comprende quante risorse siano stanziate per l’ambiente – eppure Ragusa è plastic free – né ci sono risorse per l’ordinaria amministrazione. Sappiamo che, a fronte di una mancata riduzione delle tasse, si registra un preoccupante taglio lineare delle risorse per la sicurezza, i servizi sociali e lo sviluppo economico, per il settore sportivo e la cultura che metteranno in ginocchio la città”.
Ma i due consiglieri dem incalzano “non sappiamo, inoltre, quante e quali risorse sono destinate al settore dei Servizi sociali a vantaggio delle famiglie bisognose, né per il settore sportivo in merito alle associazioni e alle società che si occupano di tutto ciò. Ci aspettavamo novità sull’utilizzo delle royalty, ma ci sembra non ce ne siano: speriamo almeno che saranno destinate ad investimenti e non alla spesa corrente come fatto in passato. Ci attendevamo, infine, un’apertura nei confronti del contributo delle opposizioni con i loro emendamenti, ma abbiamo trovato un’amministrazione sorda e pronta solo a fare muro contro muro. Insomma, il nostro è un giudizio estremamente negativo nei confronti dello strumento finanziario dell’ente. Sappiamo che si sarebbe potuto fare di più e meglio”.
Infine Mario Chiavola e Mario D’Asta fanno un pubblico ringraziamento ai consiglieri di minoranza che li hanno supportati “ringraziamo il gruppo Insieme, determinato nell’appoggio con il consigliere Giorgio Mirabella, e il sostegno di Ragusa Prossima con il consigliere Gianni Iurato, che hanno votato i nostri emendamenti che hanno provato, malgrado questa situazione, di fornire un contributo in tutti i settori vitali della vita della nostra comunità. Ma il muro innalzato dalla maggioranza ha reso tutti ciechi e sordi”. (da.di.)