Assumere iniziative per sostenere il settore dell'autotrasporto siciliano. E’ quanto ho chiesto al Governo riguardo la vertenza degli autotrasportatori siciliani sul caro-navi da e per le isole che vanno sostenuti con misure urgenti ed indispensabili da adottare per risolvere i molteplici problemi strutturali e finanziari che non permettono più la prosecuzione delle attività. Il settore subisce infatti non solo l’aumento dei biglietti delle navi ma anche dei pedaggi autostradali e a questi si aggiungono gli obblighi introdotti per aumentare la sicurezza
stradale a cui si unisce il fatto che nella nostra isola ed in provincia di Ragusa si paga lo scotto della mancanza di infrastrutture autostradali. Ho chiesto in particolare di prevedere la continuita' territoriale per le merci con forme di sgravio ed incentivi alle imprese condannate ad un pericoloso ed inesorabile squilibrio finanziario. Gli aumenti legati ai costi crescenti del trasporto finiscono con l'essere pagati da tutti: li pagano le imprese che si appoggiano all'autotrasporto, a cominciare dalle gia' tartassate aziende agricole, per arrivare ai consumatori che, subiscono spesso aumenti sui prodotti che acquistano, legati proprio ai costi di distribuzione; in provincia di Ragusa il settore dell’ortofrutta è uno dei motori trainanti dell’economia dell’area iblea ma rischia seriamente di essere compromesso con conseguenze disastrose per il territorio.