Ragusa, il 5 stelle Tringali solidarizza con personale ufficio tributi. A quando pare si allarga il fronte di quanti ritengono che la recente uscita del sindaco Cassì in merito alla presenza di un esponente politico non istituzionale al’interno dell’ufficio tributi del Comune in orario non di apertura al pubblico, sia da leggersi come un preciso attacco al personale dipendente dell’ufficio stesso. E a questo fronte si iscrive immediatamente il consigliere 5 stelle Antonio Tringali che “esprime la propia solidarietà al personale dopo i recenti attacchi di cui e’ stato fatto oggetto” e riconosce ai dipendenti “serietà professionale e integrità morale sopra le righe”.
Tringali infatti ritiene di “poterlo attestare perché mi consta personalmente, avendo svolto il ruolo di consigliere, oltre che quello di presidente del civico consesso, nei cinque anni precedenti all’attuale mandato, la serietà professionale e l’integrità morale. Dispiace che i dipendenti comunali siano stati fatti oggetto, in questi ultimi giorni, di una attenzione mediatica sopra le righe. Ma posso senz’altro affermare che il personale di quell’ufficio non è aduso ad alcun tipo di favoritismo o cortesia nei confronti di qualsivoglia politico. E’ opportuno precisarlo per evitare che i dipendenti in questione, già al centro di situazioni di tensione per la grande ressa che ogni giorno si registra nei loro uffici, diventino specchietto per le allodole rispetto a questioni anche di una certa pesantezza che dovrebbero essere risolte non certo da loro”.
Un primo accenno pubblico a tale stato di cose era venuto da un sindacato, la Cisl Funzione Pubblica, certo molto moderato ed equilibrato e scevro da inutili estremismi, quando, intervenendo sulla vicenda, aveva dichiarato testualmente “speriamo comunque che il sindaco di Ragusa, persona finora dimostratasi prudente, non abbia messo in atto un’azione del genere, improvvisata almeno nella tempistica, per “domare” in qualche misura il personale dei Tributi che da mesi porta avanti con stile e senza colpi di coda una sacrosanta azione per ottenere locali più idonei al lavoro che svolgono e anche a difesa della loro incolumità. Sono queste le battaglie che occorre vincere. E non certo quelle che ventilano chissà quali condotte poco opportune da parte del personale, facendo per lo più, la circostanza secondo noi più grave, di tutta l’erba un fascio”. (da.di.)