“Un’attenzione straordinaria e particolare per le fasce deboli della città di Ragusa. La Giunta municipale si sta muovendo lungo questa direzione per fare in modo che possano arrivare risposte opportune”. E’ quanto afferma il consigliere Carmelo Anzaldo della lista Cassìsindaco assicurando che “tale attenzione, nell’ambito delle fasce più deboli della popolazione ragusana, l’amministrazione comunale ha intenzione di consolidarla sempre di più per far sì che, in un momento delicato sul piano sociale, come quello attuale, possano arrivare risposte opportune. Il tutto facendo rete con il sistema del volontariato cittadino”.
Ed è proprio in questa direzione che Anzaldo, all’interno della maggioranza, si sta facendo portatore di questa particolare sensibilità anche alla luce del suo impegno nel modo del volontariato, banco alimentare in primis. Il consigliere aggiunge poi “devo dire che i riflettori sono puntati sin dall’inizio del mandato su chi ha più bisogno, su chi, per tutta una serie di motivi, non riesce a sbarcare il lunario e arrivare alla fine del mese e ha la necessità di potere contare su concrete azioni di sostegno e di solidarietà. Naturalmente, il ruolo di un Comune, da questo punto di vista, si fregia di numerose articolazioni. Ecco perché possiamo affermare che sono numerose le voci che riguardano proprio questo ruolo.
A ogni modo, attraverso l’azione condotta in primis dal sindaco Peppe Cassì, ma anche dall’assessore al ramo, Luigi Rabito, oltre che dal consigliere delegato, Luca Rivillito, si stanno cercando di adottare tutte quelle formule necessarie per arrivare a garantire la creazione di un piano strutturato così da sottolineare le necessità più impellenti. Naturalmente, dopo poco più di un anno e mezzo di attività da parte di questa Giunta, si sta cercando di affrontare la problematica con il piglio giusto, facendo spinta sulla doverosa attenzione verso gli altri su cui questa Giunta ha deciso di puntare sin dal primo momento, mettendo in rilievo le necessità più evidenti della collettività ragusana”. (da.di.)