Ragusa – Fondamentale ruolo dei consiglieri di opposizione in questo momento di preoccupazione derivante dal diffondersi del coronavirus. Non perchè abbiano nel cilindro il coniglio bianco della soluzione del problema sanitario (che, temiamo, non lo abbia finora nessuno) ma perchè con il loro lavoro certosino di ricerca, denuncia, segnalazioni di criticità, fanno capire che la vita sociale di una comunità deve proseguire senza interruzioni nonostante l’emergenza epidemiologica.
Ed allora vediamole queste segnalazioni. Il pentastellato Giovanni Gurrieri documenta lo stato indecoroso in cui versa la piazzola di sosta che sorge sulla strada Ragusa Modica, appena sotto il curvone. “A decine i sacchetti di spazzatura abbandonata per non parlare di altri rifiuti speciali. Una situazione insostenibile” afferma Gurrieri, precisando che il sito in questione ricade sul territorio comunale dell’ente di palazzo dell’Aquila. Gurrieri poi propone “è necessario che intanto si proceda con una bonifica del sito e che poi ci si attrezzi con la telesorveglianza per sanzionare chi trasgredisce. In quest’ultimo caso si dovrebbe sollecitare l’Anas per i provvedimenti di competenza.
Sarebbe opportuno sedersi attorno a un tavolo anche con il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, in qualche modo interessato dalla questione, per addivenire a soluzioni condivise. L’area, tra l’altro, è transitata da ciclisti quando non anche da camperisti o, più genericamente, da viaggiatori. E non possiamo certo fare figure del genere. Serve rimediare”. Un altro pentastelllato, Alessandro Antoci lamenta invece l’accavallarsi delle scadenze delle bollette Tari ed idriche. Antoci ribadisce quanto segnalato già lo scorso anno di questi tempi, ovvero di sfalsare le scadenze delle bollette per venire incontro alle esigenze dele famiglie costrette ad un esborso economico spesso insostenibile.
Alessandro Antoci conclude “proponiamo il quesito all’assessore ai Tributi anche se il sindaco, in aula, ci ha fatto sapere che secondo lui non è possibile sebbene lo stesso ci abbia assicurato che verificherà con i dirigenti del settore la possibilità di trovare una soluzione”. Per concludere il consigliere Antoci sottolinea come “tra l’altro, l’acconto Tari, con fatture emesse nei primi giorni di febbraio, è stato recapitato agli utenti solo a fine mese, cioè in prossimità della stessa scadenza fissata per il 28 febbraio. Insomma, c’è stato pochissimo tempo per un’adeguata programmazione da parte delle stesse famiglie”.
Attenzione per una questione molto delicata invoca invece il capogruppo democratico Mario Chiavola che constata la sospensione del servizio spazio neutro rivolto a genitori separati. Chiavola ha chiesto all’amministrazione Cassì di attivarsi per riavviare la funzionalità del servizio stesso “un servizio molto particolare, rivolto a genitori separati alle prese con problematiche di vario tipo. E’ un luogo neutro e allo stesso tempo protetto per accogliere minori e genitori che devono, per vari motivi, incontrarsi alla presenza del servizio sociale. Inoltre, si cerca di sostenere gli stessi genitori in un percorso di crescita rispetto al loro ruolo genitoriale.
Puntando, anche, al miglioramento del rapporto tra genitori separati e figli nei casi in cui sia necessario ristabilire una relazione interrotta, sperimentando la costruzione di un percorso di responsabilizzazione che induca i genitori in questione a rispettare gli accordi stabiliti in Tribunale. Come ben si comprende, dunque, un servizio di fondamentale importanza che deve essere proseguito. Abbiamo avuto rassicurazioni dalla Giunta municipale, e in particolare dall’assessore al ramo Luigi Rabito, sul fatto che è stato predisposto un nuovo bando. Ma chiediamo che si faccia il più in fretta possibile.
Rabito ci ha assicurato di avere dato mandato al personale affinché, nelle more che il bando sia aggiudicato e il servizio riattivato, lo stesso servizio possa essere garantito da personale interno. Vedremo se sarà così. Intanto, però, registriamo che su questo fronte, quello del sostegno alle persone deboli, si registrano ancora delle defaillance da parte del Comune di Ragusa. E così, diciamo noi, non può andare”. (da.di.)