Ragusa – Tra le innumerevoli attività che necessitano del sostegno economico degli enti pubblici locali ci sono scuole dell’infanzia ed asili nido privati. A porre la questione è la consigliera comunale della Lega, Maria Malfa, di concerto con il commissario comunale del partito, Massimo Iannucci, che sostiene che “l’amministrazione debba fare una verifica attenta anche per quanto riguarda le varie scuole dell’infanzia e asili nido privati presenti sul territorio.
Queste realtà, verosimilmente, saranno tra le ultime a riaprire ma, nel frattempo, sono chiamate a sostenere costi di gestione non da poco. Per cui, la loro sopravvivenza è fortemente a rischio”. Secondo la consigliera occorre ricordare che “stiamo parlando di imprese a sfondo sociale che rischiano di giocarsi tutto a maggior ragione se non ci sarà un adeguato sostegno nei loro confronti. Allo stesso tempo, non si può non riflettere sul fatto che, con la cosiddetta fase 2, quando riapriranno alcune aziende, i genitori che saranno chiamati a lavoro non avranno dove lasciare i loro figli.
E questo è un altro aspetto della problematica che merita di essere posto in evidenza con la dovuta attenzione. Ecco perché riteniamo che l’amministrazione comunale debba sollecitare la Regione a trovare delle soluzioni adeguate e, al contempo, prevedere dei minimi ristori economici per ciascuna di queste attività oppure, in subordine, evitare che le stesse corrispondano, per i mesi di chiusura, il corrispettivo dei tributi locali. Sarebbe un modo per sostenere questi imprenditori ragusani che non sanno più quale futuro li attende dopo avere effettuato investimenti per centinaia di migliaia di euro”. (da.di.)