Ragusa – La certosina attenzione della consigliera della Lega Maria Malfa alle esigenze, nonostante l’emergenza e soprattutto ora nella fase di ripartenza, dei più piccoli, per i quali aveva chiesto l’istituzione di mini centri estivi, senza dimenticare il sostegno alle scuole dell’infanzia e agli asili nido privati, si rivolge ora alla situazione dei centri di riabilitazione per bambini e ragazzi disabili. Maria Malfa, assieme al commissario cittadino del partito salviniano, Massimo Iannucci, chiede che sia fatta la massima attenzione su questo aspetto, ovvero sul fatto che “nel calendario delle riaperture nessuno ha pensato di inserire tali strutture”.
La consigliera leghista ricorda “a chiudere l’8 marzo non sono stati solo bar, ristoranti e diverse attività non essenziali; sono stati chiusi anche centri sconosciuti per molti, ma fondamentali per chi purtroppo è costretto a frequentarli. Anche nella nostra città sono numerose le persone con diverse difficoltà che frequentano questi centri dove i terapisti lavorano tutti i giorni per aiutare loro a raggiungere quello che per molti è la normalità. Dall’8 marzo per queste persone si è interrotto quel lungo e difficile percorso di riabilitazione e ad oggi in pochi si sono preoccupati di pensare ad una soluzione per far riprendere tali attività, con il rischio di vanificare tutti i piccoli passi compiuti da questi grandi guerrieri”.
La Malfa conclude “non voglio fare nessuna polemica, però avrei due domande da fare e mi farebbe molto piacere ricevere una risposta: come vengono considerati i disabili da chi amministra? Quando avremo la fortuna di vedere un ministro commuoversi per aver aiutato chi è stato meno fortunato? Anche il Comune di Ragusa può dire la propria sulla delicata questione. E, per questo motivo, invito il sindaco a intervenire”. (da.di.)