Ragusa – Immediata la replica del sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, al documento politico congiunto licenziato alla stampa dai gruppi consiliari Pd-M5. Secondo nostra abitudine lo riportiamo integralmente. “Come da ciclica prassi, i partiti di opposizione si coalizzano per fare l’elenco di ciò che a Ragusa manca. Una lista che tocca a pioggia tutti i settori, riciclata da quelle che già anni fa si leggevano sui giornali e che ora Pd e 5 stelle, finalmente alleati palesi anche in città, vorrebbero azzerata in due anni. Con questo comunicato, infatti, insieme imputano a quest’Amministrazione le stesse carenze che non molto tempo fa il Pd attribuiva ai 5 stelle e che a loro volta i 5 stelle rimproveravano a chi li aveva preceduti.
L'abbraccio incoerente di oggi equivale ad una auto-ammissione di croniche mancanze, un calderone di vecchi ingredienti senza aggiungere il sale di una sola proposta. D’altronde, se avessero avuto soluzioni per i temi che oggi riciclano, le vedremmo già attuate. Per ciò che ci riguarda, abbiamo scelto la via delle soluzioni strutturali e non delle pezze. E’ un lavoro più lento e silenzioso, ma necessario. Un solo un esempio, attualissimo: Ragusa non aveva “Luoghi della cultura”; non aveva cioè presentato la domanda per registrare i propri importanti monumenti in quell’elenco ministeriale che permette l’accesso a finanziamenti fondamentali. Abbiamo rimediato, senza clamore e senza sbandierarlo sui giornali, riuscendo a recuperare risorse indispensabili, “normali” per ogni città d’arte ma finora non per questa.
Lo consideriamo un dovere, non un merito o un vanto da pubblicizzare, nè uno spunto per polemizzare. Come abbiamo sempre detto, guardiamo avanti, a ciò che possiamo fare noi. Nei prossimi giorni, in coincidenza con la ricorrenza dei due anni di mandato, parlerò di questo e di tanto altro, di ciò che abbiamo fatto, di ciò che stiamo facendo, di ciò che è andato bene e di ciò che è andato male, dove dobbiamo migliorare. Lo farò direttamente con i cittadini, senza filtri, spiegando, informando, ascoltando. Con l’ “elenco dei No”, non si è mai andati da nessuna parte”.