Ragusa – L’utilizzo dei fondi ex Insicem, ed in particolare la condivisione degli strumenti e delle aree economiche di intervento per destinare le risorse disponibili all’interno della misura 5. degli stessi, al centro di un incontro tra rappresentanti delle associazioni provinciali di categoria ed assessorati allo sviluppo economico rappresentati dall’assessore al ramo di Ragusa, il vicesindaco Giovanna Licitra e dal presidente della commissione consiliare Sviluppo Economico Cettina Raniolo. Tali risorse sono state individuate al momento in 2,5 milioni di euro, rispetto ai quali, nell’ambito degli incontri convocati dal Commissario del Libero consorzio comunale di Ragusa Salvatore Piazza tra i soggetti sottoscrittori dell’Accordo di Programma del 2006, è stata già condivisa, su proposta dei 12 Comuni ragusani, una ripartizione delle risorse tra i Comuni stessi.
Tale ripartizione sarà in parte rapportata al numero delle imprese aventi sede nei rispettivi territori comunali, con un bando unico che prevede un rafforzamento e contemporaneamente un sostegno delle micro imprese, sul fronte della ricapitalizzazione e del c/interessi. Il Vice Sindaco Licitra, che ha coordinato la riunione, ha sottolineato l’importanza di avere riattivato, trovando il sostegno immediato di alcune Associazioni e la disponibilità del Libero Consorzio e successivamente dei colleghi degli altri Comuni, un fondo che era rimasto accantonato e non utilizzato e che in questo particolare momento di crisi economica generata dal Covid-19 diventa importante attivare in tempi brevi.
La Licitra ha illustrato il percorso avviato dai Comuni, sia per ciò che concerne l’area economica di intervento individuata principalmente nelle micro imprese della macro area turistica (alberghiero, extra alberghiero, servizi ristorazione, trasporto non di linea taxi ed NCC, agenzie turistiche e tour operator, commercio al dettaglio e piccoli artigiani), sia per i criteri di semplificazione per l’accesso e soprattutto gli strumenti della ricapitalizzazione e del c/interessi, che vengono ancora considerati gli strumenti più efficaci per rafforzare le micro imprese e sostenerle in questo particolare momento di difficoltà”. Nel corso dell’incontro si è anche parlato dello strumento del fondo perduto ad integrazione della percentuale di ristoro prevista nel Decreto Rilancio per il fondo perduto rivolto alle imprese e della possibilità di destinarvi anche eventuali altre risorse, tra cui le economie dagli eventuali ribassi d’asta degli appalti già effettuati per gli investimenti infrastrutturali, non ancora destinati.
Questa proposta è stata avanzata dalle Associazioni CNA e ANCE e di conseguenza i Comuni, nel corso del prossimo e conclusivo incontro convocato dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa per martedì 9 giugno sulle risorse disponibili della misura 5., si faranno portavoce della necessità della convocazione di un tavolo socio economico per un confronto utile ad approfondire tali questioni. (da.di.)