Ragusa – Sulla falsariga degli stati generali appena svoltisi a Roma, e di cui si sono riempite le prime pagine di giornali e notiziari tv, il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, lancia la proposta al sindaco Cassì “di farsi promotore di un percorso analogo con gli altri colleghi iblei”. Afferma Chiavola “trattandosi del sindaco del capoluogo, ritengo che Cassì abbia tutte le carte in regola per proporre un percorso del genere agli altri colleghi del territorio e, allo stesso tempo, per coinvolgere le organizzazioni datoriali e sindacali di categoria lungo questa stessa direzione”.
Secondo il presidente di Ragusa in movimento è infatti “innegabile che, dopo il lockdown e dopo questo scorcio di ripartenza la crisi economica si sia abbattuta in maniera imperiosa anche sulle attività produttive della nostra città per non dire della nostra provincia. E’ fin troppo evidente che, secondo noi, le istituzioni devono riuscire a fare tutto quanto è in loro potere per cercare di trovare le soluzioni necessarie al rilancio, o almeno per abbozzare una parvenza dello stesso. Tutto ciò, però, potrebbe non essere sufficiente se si procede lungo un itinerario che non sia inserito in un sistema più complessivo. Cioè andare da soli potrebbe non avere senso o, comunque, non fornire i risultati sperati rispetto a quanto si potrebbe fare se si avanzasse in team.
Ecco perché, a nostro modo di vedere, farsi promotore della creazione degli Stati generali per l’economia a livello locale, o comunque di una cabina di regia o di una task force, chiamiamola come vogliamo ma il senso non cambia, potrebbe volere significare analizzare, con dovizia di particolari, tutti quegli aspetti che, in questa fase della ripartenza, sono rimasti sotto silenzio, aspetti che devono necessariamente prendere in considerazione delle ipotesi di rilancio a più ampia scadenza, per capire che cosa potere fare per ammortizzare i pesanti colpi della crisi economica”. Mario Chiavola conclude “sono certo che il sindaco di Ragusa rifletterà su questa nostra proposta ed è probabile che, nel caso in cui accettasse di dare il via a questo percorso, si renderà conto che potranno svilupparsi ricadute molto interessanti, quantomeno sul piano progettuale, per ridare slancio alla nostra azione in ambito economico”. (da.di.)