Ragusa – Ancora un intervento critico di Territorio nei confronti dell’amministrazione Cassì, questa volta con obiettivo “le farneticanti trovate” per Marina di Ragusa. A firmare la nota stampa, oltre a Michele Tasca, segretario cittadino di Territorio Ragusa anche Angelo La Porta, presidente di Territorio Marina di Ragusa, a proposito del quale possiamo ben ricordare che ‘il sindaco di Marina’ pur non essendo eletto in consiglio comunale nelle ultime amministrative perchè la sua lista non raggiunse il quorum, risultò comunque uno dei più votati, se non addirittuura il primo per numero di voti ottenuti. I due esponenti del movimento civico fanno ricorso questa volta all’ironia “un nuovo assessore (riteniamo si riferiscano ad Eugenia Spata, titolare della delega alle contrade n.d.r.) che, in verità, ha poche settimane di reale operatività, una Consulta venuta fuori dal cilindro del Sindaco come un coniglio bianco, ora anche il fantasmagorico assessore Barone che pensa di regolamentare l’accesso alle spiagge di Marina di Ragusa con app e ci fa sapere che la riviera della frazione può contenere 2.580 ombrelloni, dimenticando di dirci quanti teli mare, e di che dimensioni, potranno essere stesi al sole sulla sabbia, orizzontalmente, naturalmente.
Fra poco ci saranno posti di blocco al bivio di Santa Croce, con distribuzione di pass per la spiaggia, ticket per il parcheggio e buono consumazione, per i residenti controllo della temperatura, test sierologico e tampone, così, in attesa dei risultati, non si ingolfa il centro della frazione. Ma poi, i residenti, dopo un anno che abitano a Marina, perché non se ne vanno in collina, e i ragusani perché non sperimentano altre spiagge?”. Cambiando tono e tornando dal faceto al serio, Tasca e La Porta ricordano “aspettiamo ancora il piano di viabilità, i parcheggi di scambio, i bus navetta, la gettoniera per fare la doccia e già siamo all’app per accedere in spiaggia” mentre sottolineano che “diverse sono le perplessità in giunta, una giunta che mostra difficoltà ad esternare le riserve e le criticità che si fanno sempre più numerose all’interno dell’esecutivo e della maggioranza”.
Conclusione ? “La città è ormai stanca di queste esibizioni estemporanee, arriva anche la notizia, sempre dall’interno della maggioranza, che è stato predisposto il bando per la sistemazione delle casette bancarelle al lungomare Andrea Doria, nonostante l’insuccesso dello scorso anno e il malcontento dei residenti. Pensiamo che tutte queste questioni siano l’anticamera di una esplosione di civile insofferenza dei ragusani che, già ora, si sono resi conto dell’errore fatto nella scelta del Sindaco”. E per concludere Michele Tasca e Angelo La Porta lanciano un duro giudizio “nell’ultima seduta di consiglio comunale il primo cittadino, in risposta ai gruppi principali di minoranza, ha anticipato il prossimo bilancio dei primi due anni; se gli ingredienti fossero questi, sarebbe meglio togliere prima il disturbo e liberare la città, le frazioni e le contrade dall’immobilismo e dall’inefficienza amministrativa”. (da.di.)