Ragusa – “Mentre la città di Ragusa, per scelta deliberata dal sindaco e dalla sua amministrazione, in questi giorni ha continuato ad assumere scelte irresponsabili come se nulla fosse (ricordiamo i grandi eventi in piazza Libertà, le spiagge aperte per la notte di San Lorenzo e la vigilia di Ferragosto, gli spettacoli alla Rotonda del lungomare Andrea Doria a Marina di Ragusa che hanno determinato assembramenti all’esterno), scaricando tutto sulla responsabilità dei genitori come se l’istituzione dovesse ergersi a ruoli pedagogici o sociologici, il Governo nazionale ha deciso, responsabilmente, per una stretta considerato che il numero dei contagi risulta essere in crescita”.
E’ quanto affermano i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario Chiavola e Mario D’Asta, i quali aggiungono che “le rassicurazioni che il primo cittadino ha fornito per mezzo del suo comunicatore pagato fior di quattrini da noi ragusani, hanno voluto, probabilmente per una precisa strategia, spostare l’attenzione, subito dopo Ferragosto, sulla pulizia della spiaggia oltre che sul rispetto delle regole, ammesso e non concesso che queste ultime siano state davvero rispettate, come afferma l’amministrazione Cassì. Ma il problema non è certo quello di cui stiamo parlando. Purtroppo, la Giunta “forse” dimentica o ha voluto dimenticare (glielo avrebbe potuto ricordare l’assessore Luigi Rabito, medico e primario al Giovanni Paolo II, ma se ciò non bastasse glielo ricordiamo noi) che gli effetti di queste scelte infelici, se ci saranno e noi speriamo di no, saranno molto oltre Ferragosto.
Il sindaco si rende protagonista di un post, quello pubblicato su Facebook, che è politicamente ridicolo, financo populista. Dispiace davvero che Cassì non abbia ben compreso la gravità della situazione e che si sia lasciato andare a una linea in assoluta controtendenza rispetto a quanto avevano fatto anche gli altri colleghi del circondario. Speriamo che adesso, anche dopo l’ultima ordinanza arrivata dal ministro Speranza, il primo cittadino di Ragusa possa addivenire a più miti consigli. Perché altrimenti non se ne uscirà più fuori”. E i due rappresentanti dem, proprio facendo riferimento all’ultima ordinanza del Governo nazionale, aggiungono: “Ogni tanto sarebbe meglio se il sindaco, con tutta la sua Giunta, ci ascoltassero.
Ribadiamo quello che abbiamo detto nei giorni scorsi: con le sue scelte, il primo cittadino si è assunto una bella responsabilità politica e sanitaria nei confronti della collettività della nostra città. Un altro esempio? Ieri, a Marina di Ragusa, le spiagge traboccavano di bagnanti. E, ovviamente, sull’arenile non c’era alcun tipo di distanziamento sociale e men che meno controlli specifici. Sì, lo sappiamo, quello che diciamo sarà pure impopolare. Ma lo facciamo nel rispetto dei più fragili e di un sistema sanitario che, non sia mai dovesse scattare una crisi epidemiologica, non potrebbe reggere l’impatto. Il messaggio della rassicurazione poteva andar bene se fosse stato accompagnato da scelte responsabili.
Per fortuna che a bloccare l’Addio all’estate ci pensa il governo dato che ancora la festa stessa nella frazione rivierasca non era stata annullata. Così come sarebbero più opportuni una serie di controlli al porto turistico di Marina dopo che è stato segnalato l’arrivo di numerosi diportisti maltesi. Nell’isola dei Cavalieri, come sappiamo, il numero dei contagi sembra essere fuori controllo. Ecco perché questa fase gestita dalla amministrazione Cassi è da noi non compresa nel metodo e nel merito. Speriamo soltanto che a pagarne le conseguenze non saranno i ragusani”.