Ragusa – Contagi da coronavirus in aumento in provincia di Ragusa. “Alla luce delle situazioni anomale che si stanno verificando in questi ultimi giorni, ritengo far mio, e rilanciare, l’appello diffuso, nelle ultime ore, dal manager dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, allo scopo di evitare atteggiamenti sbagliati che possono creare problemi e, allo stesso tempo, aumentare la catena dei contagi, circostanza di cui nessuno sente il bisogno, a maggior ragione in un periodo delicato come questo”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Carmelo Anzaldo il quale sottolinea come il fatto che continuino a presentarsi nei Pronto soccorso dell’intero territorio ibleo persone che ritengono di avere avuto contatti con soggetti positivi al Covid e che adesso vogliono fare il tampone oro faringeo, proprio in Pronto soccorso, sia da stigmatizzare.
“E’ opportuno sottolineare – spiega Anzaldo – quanto ha già avuto modo di mettere in evidenza la direzione generale della nostra Asp e cioè che, a meno che queste persone non stiano male tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto soccorso, è opportuno che restino a casa in isolamento e avvertano le Usca o il proprio medico di famiglia. Cerchiamo di non complicare tutto, cerchiamo di seguire le linee guida che tra l’altro, per quanto riguarda questo aspetto, sono già quelle che conoscevamo nei mesi scorsi. Rispetto a qualche tempo addietro, insomma, nulla è cambiato. E’ importante seguire lo stesso protocollo. Il personale dell’Asp contatterà al più presto queste persone per effettuare il tampone.
Non ha senso, insomma, affollare inutilmente i Pronto soccorso visto che quelli servono per le emergenze. E, a proposito di emergenza, mi corre l’obbligo di ringraziare, oltre al personale sanitario, nessuno escluso, dei nosocomi ospedalieri della nostra provincia, anche il personale del servizio 118 che, su base territoriale, si sta adoperando nel pieno rispetto delle regole per aiutare chi ha bisogno”.