Ragusa – La decisione dell’amministrazione comunale di Ragusa di cambiare il tragitto dei bus navetta di collegamento con Ibla, facendo attraversare via Roma, decisione resa nota dall vice sindaco con delega ai trasporti sostenibili Giovanna Licitra, ha immmediatamente provocato la contestazione da parte del movimento Territorio. Infatti, da parte sua, il direttivo del Movimento “considera la scelta sconsiderata e strumentale, solo un tentativo, propedeutico per riaprire la via al traffico veicolare, privo di una precisa istruttoria di dati e di pareri sulla necessità della decisione”.
Spiega il segretario cittadino di Territorio Michele Tasca “violare l’isola pedonale solo per affermare le vedute di qualche assessore non sembra la maniera ideale di amministrare, il passaggio dei bus navetta, peraltro nemmeno elettrici, sconvolge la timida iniziativa privata che mantiene viva la via Roma con alcuni tavoli di bar e ristoranti, i cui spazi dovranno essere rivisti alla luce della circolazione di grossi mezzi di trasporto pubblico”. Sostenuto anche dai vertici del Direttivo, Emanuele Distefano, vicesegretario e Andrea Battaglia, presidente, Tasca prosegue sottolineando che “potrebbero essere anche pregiudicate le aperture di importanti esercizi commerciali ai quali era stata presentata una via Roma chiusa al traffico veicolare, come sussurra qualche proprietario di locali della via Roma”.
Insomma, per territorio si tratta di “un esperimento privo di logica, peraltro limitato alle serate di venerdì, sabato e domenica, senza possibilità di verifiche con dati esaustivi e senza concreti vantaggi per gli operatori commerciali della via”. E Michele Tasca incalza “non possono essere determinanti le nuove fermate di piazza San Giovanni e all’altezza dell’hotel Mediterraneo, per un traffico che, essenzialmente, toglie turisti al centro storico superiore per portarli a Ibla. Si continua a brancolare nel buio per via Roma e per tutto il centro storico superiore, solo iniziative di propaganda delle quali non sono nemmeno evidenziati i vantaggi e i destinatari degli stessi. Finirà come a Ibla, dove, dopo gli esperimenti, è dovuto intervenire l’assessore alla viabilità per concretizzare un serio programma di iniziative.
Per via Roma e tutto il centro storico superiore servono azioni sinergiche che debbono confluire da scelte urbanistiche, edilizie, commerciali e da strategie di sviluppo economico e di programmi culturali, violare l’isola pedonale senza un obiettivo preciso è solo il segnale che non si riescono a identificare soluzioni e si vogliono dare solo contentini per cercare consenso spicciolo”. Infine da Territorio e dal segretario Michele Tasca un duro giudizio politico “questa amministrazione si distingue per scelte unilaterali, pare nemmeno condivise all’unanimità in giunta, non prevede una concertazione su decisioni così importanti e mostra, ancora dopo due anni dall’insediamento, nel corso dei quali non è scaturita nessuna buona iniziativa, né per il trasporto pubblico cittadino, né per il centro storico superiore, né per via Roma in particolare, di andare a tentoni su questioni rilevanti”. (da.di.)