Ragusa – Il neonato abbandonato in un mastello della spazzatura a Ragusa, il consigliere D’Asta: siamo alla disperazione che genera follia. il tessuto sociale sembra ridotto a brandelli. “Siamo alla disperazione. Alla follia più assoluta. Il gesto verificatosi ieri sera, nei pressi di via Saragat, nella nostra un tempo benestante Ragusa, lo testimonia”. A dirlo è il consigliere comunale Mario D’Asta a proposito del neonato trovato in un mastello della spazzatura da un uomo a passeggio nella zona. “Non riesco neppure a commentare una notizia del genere – aggiunge D’Asta – ma qualcosa bisogna fare. E’ l’evidente sintomo di una degenerazione del malessere che sta spingendo tutti a compiere i gesti più disperati.
Ecco perché, da consigliere comunale, invito l’amministrazione di palazzo dell’Aquila a disporre, con la massima attenzione, un piano straordinario di aiuti in grado di intercettare le esigenze anche più disparate e che possono arrivare a determinare gravi episodi del genere. Naturalmente, l’amministrazione non c’entra nulla in questo caso. Ma come il buon padre di famiglia deve riflettere sul fatto che i propri “figli” non riescono più a gestire le situazioni complesse come quelle che stiamo vivendo. E deve impegnarsi in maniera straordinaria per trovare la strada giusta a fare risalire la china a una città che, in questo momento, si trova al bivio e il cui tessuto sociale, nelle fasce più deboli, si è completamente disgregato.
E, purtroppo, l’episodio di ieri sera ne è un lampante esempio. Al di là della triste circostanza, i cui contorni sono ancora tutti da definire, c’è una Ragusa che soffre e lo fa in silenzio. Un segnale che non possiamo non considerare”.