Entro il termine di 180 giorni l'Assessorato regionale della salute sarà obbligato ad istituire una stroke unit presso il reparto di Neurologia dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa in esecuzione del giudizio di ottemperanza emanato dal TAR di Catania che ha riconosciuto le ragioni del Comune di Ragusa. Ragioni che ai tempi della giunta 5 stelle di Federico Piccitto eano state fortemente sostenute da Giovanni Iacono, leader e capogruppo di Partecipiamo, ed allora presidente del consiglio comunale. Il direttivo di Partecipiamo ha diffuso una nota in cui si ricorda “un atto di giustizia, questa sentenza del Tar, che dà pieno merito all'intenso e determinato impegno, documentato e pubblico, che Giovanni Iacono da Presidente del consiglio comunale e capogruppo di Partecipiamo ha condotto contro l'atto aziendale dell'ASP di Ragusa ed il decreto 46 del 14/1/2015. Ben 5 anni di battaglie politiche e legali.
Nella sentenza vi è il pieno riconoscimento delle motivazioni scritte nel lungo ed articolato ordine del giorno che l'allora Presidente del Consiglio Comunale presentò in Consiglio Comunale (che qui si intende ringraziare) e che fu approvato, organizzò il Consiglio Comunale aperto davanti all'ospedale civile, chiese ed ottenne l'audizione il 12/12/2015 alla Commissione parlamentare alla sanità dell'ARS. Quell'ordine del giorno è diventato la fonte informativa e rivendicativa del Comune di Ragusa e in tutti questi anni non si è mai retrocesso nella direzione del riconoscimento delle ragioni espresse ed è continuata la totale e costante collaborazione con l'Avvocatura del Comune che va ringraziata per avere svolto un lavoro incisivo e determinato nelle aule della giustizia amministrativa.
L’attuale buona riuscita la si deve alla condivisione della battaglia comune da parte due Sindaci che si sono succeduti, Piccitto e Cassì che hanno mantenuto e creduto, con convinzione, alle ragioni che sono state riconosciute ancora una volta dal Tar e disattese dalla Regione Siciliana. Non potrà sfuggire più a Palermo che i Cittadini Ragusani hanno vinto”. (da.di.)