Il tema dei rapporti tra l’amministrazione comunale di Ragusa, Sindaco Cassì in primis, con l’opposizioine, o meglio le opposizioni, è stato da qualche tempo oggetto di riflessione da parte dei consiglieri di minoranza, 5 stelle sopratutto, tant’è che il capogruppo pentastellato Sergio Firirncieli in quasi ogni sua nota non manca di lamentare il muro contro muro da parte del primo cittadino o le accuse che il capogruppo di maggioranza rivolge appunto a chi fa opposizione consiliare. Ma ora anche il movimento Territorio, che in consiglio comunale non è presente, interviene sull’argomento, di cui si è occupato il Direttivo cittadino per analizzare la situazione politica in città, alla luce della crisi economico-sociale che imperversa e che si è “rammaricato dell’atteggiamento del primo cittadino che mette in atto una selezione fra le varie opposizioni, considerandone alcune costruttive, altre ostili”.
Il tutto è stato condiviso in un documento affidato alla firma del segretario cittadino Michele Tasca. Nel documento si ribadisce che “tutte le opposizioni fanno opposizione costruttiva, nell’interesse della città, cosa diversa possono essere considerati l‘ostruzionismo o le polemiche strumentali, ma non sono oggetto delle strategie di Territorio Ragusa”. Poi Tasca esterna “il rammarico di molti componenti per l’atteggiamento distaccato del primo cittadino di Ragusa nei confronti di talune opposizioni, che si concretizza in una malcelata selezione al livello personale dell’avversario politico, non sulla base dell’ideologia. Prova ne è che diversi esponenti politici, anche di area diversa da quella dell’amministrazione e della maggioranza, vantano contatti politici proficui, finalizzati anche a non meglio specificate alleanze future. Ma si tratta sempre di incontri fra soggetti politici alla ricerca di una casa, di un partito, dove poter fare politica in maniera dignitosa”.
A questo punto il segretario di Territorio rivendica “chi la politica la fa da tempo, può affermare che la buona politica, termine forse troppo abusato, è quella che, alla fine, dà i frutti migliori, come si può riscontrare dalla vita breve di quelle espressioni politiche che costituiscono una meteora, nel panorama nazionale e locale” e precisa “l’obiettivo di Territorio Ragusa è stato ed è quello di stare in mezzo alla gente, di recepire le loro istanze, i loro problemi, le loro esigenze, e di trasmetterle a chi governa, sperando di avere qualche risposta. Non è l’obiettivo di trovare comode collocazioni politiche. Il Movimento Territorio, già radicato da anni nella nostra area, si sta espandendo e crescono le adesioni, perché la gente ci apprezza per come ci muoviamo e lavoriamo, ogni giorno, anche per essere più numerosi e più incisivi. Abbiamo costantemente modo di salutare nuove adesioni al Movimento nato, nel 2011, da una felice intuizione dell’on.le Nello Dipasquale, anche di personaggi che fanno politica da tempo, in maniera disinteressata, per la gente, senza fini personali né ambizioni di poltrone”.
Poi Michele Tasca lamenta con dispiacere che “il sindaco non appezzi la nostra azione politica, che non ne condivida lo spirito, ci piace sapere che molte delle criticità spesso da noi segnalate, sono comunque comprese dal primo cittadino, ancorché non palesemente riconosciute”. Ed infine la conclusione “la città non si è per nulla risvegliata dall’ormai troppo lungo torpore, come sperava il sindaco in campagna elettorale, la gente ci parla di questo, questo noi sottoponiamo all’attenzione dell’amministrazione, lo facciamo convintamente, soprattutto nella consapevolezza che lo stato indecoroso di alcune strade, l’assenza di strategie per il trasporto pubblico o per lo sviluppo economico, la lentezza nel ridare vivacità al centro storico, la mancanza di una visione moderna dell’urbanistica della città, tutti problemi ancora emergenti dopo quasi tre anni di sindacatura, non possono che preoccupare la città stessa che non avverte il rilancio auspicato da tutti”. (da.di.)