Ragusa, Maria Malfa e la Lega abbandonano maggioranza Cassì. Il sindaco di Ragusa replica piccato. E’ ancora troppo presto per dire se nel muro compatto della maggioranza che regge l’amministrazione del sindaco Peppe Cassì (la lista Cassìsindaco forte di ben 15 consiglieri) l’abbandono da parte di Maria Malfa, in quota Lega, che passa al gruppo misto, sia solo un sassolino che si stacca o possa essere quell’incrinatura che il muro stesso potrebbe far crollare. Per il momento si può solo registrare quanto avviene. E dunque Malfa dichiara “con amarezza, per essere stata anche io illusa dalle sirene della novità, abbandono la maggioranza. La Lega di Salvini che io, allo stato, rappresento in consiglio comunale manterrà posizioni di distinguo nette rispetto all’amministrazione del sindaco Cassi e dei suoi sodali. È tempo di voltare pagina. Passo quindi al Gruppo consigliare Misto. La decisione largamente condivisa da coloro che mi sostengono mi offre l’opportunità di continuare a lavorare per il bene del nostro territorio”.
E’ ben evidente che, in ogni caso, il passo della consigliera sarà stato ampiamente ed approfonditamente discusso con i vertici locali leghisti, Nino Minardo in primis. Motivando il proprio abbandono della maggioranza, Maria Malfa aveva spiegato “una parte della città aveva creduto, in tempo di elezioni, che la candidatura del sindaco Cassi potesse rappresentare un elemento di novità nel panorama politico ragusano. Aveva preferito affidare la guida della città a chi per la prima volta, senza esperienza e senza alcuna conoscenza della macchina amministrativa, si era proposto come l’uomo nuovo capace di offrire soluzioni ai diversi problemi della città. Personalmente ero rimasta affascinata dalla idea che finalmente a Ragusa si potesse dare una svolta. Ma fin dai primissimi giorni successivi all’insediamento del Sindaco mi sono dovuta ricredere. Ho avuto modo di constatare che nulla era cambiato e che quanto dichiarato nella fase pre elettorale in termini di visione della città, di prospettiva, di crescita, di sviluppo economico, di aiuto alle fasce più deboli, di rilancio dell’economia era evidentemente solo un pretesto per ingannare gli elettori.
Nulla ma proprio nulla è stato fatto rispetto a quel che si era detto: in via Roma, ad esempio, nonostante le diverse ripetute sollecitazioni in quasi tre anni non si è riusciti a fare nulla, neppure a cambiare una lampadina. Eppure di chiacchiere se ne sono fatte tante!!!”. Insomma, un linguaggio politico molto duro che non farebbe assolutamente invidia al più accanito degli oppositori ‘storici’ di questa compagine amministrativa. Rimane da ricordare che Malfa agli inizi di questa amministrazione era stata eletta vicepresidente del consiglio comunale, carica dalla quale si era dimessa lamentando che mai una volta le era stata data possibilità di condurre qualche seduta del civico consesso con una ‘diminutio’ del proprio ruolo istituzionale. Era tuttavia rimasta, seppur criticamente, all’interno della maggioranza.
Poi l’adesione alla Lega di Salvini ed ora questo clamoroso abbandono le cui conseguenze sono ancora difficili da prevedere. Intanto a tamburo battente è arrivata la risposta del primo cittadino ragusano con una dichiarazione che, dietro l’apparente aplomb, non maschera uno stato d’animo piuttosto piccato, come si evince dal tono sarcastico e perentorio “apprendo dal comunicato stampa la scelta della consigliera Maria Malfa, motivata da un malumore che, a detta della stessa, risale “ai primissimi giorni successivi all’insediamento”. Dispiace quindi constatare come le dichiarazioni più volte rilasciate dalla stessa consigliera e ribadite anche in Consiglio, quando mesi addietro annunciò la volontà di passare alla Lega ma di “continuare a sedere tra i banchi della maggioranza, condividendone il progetto”, non fossero sincere. Auspichiamo quindi che l’odierno passaggio della consigliera al gruppo misto possa essere sprone per la stessa affinché riprenda la propria attività consiliare dopo molti mesi di assenza”. (da.di.)