Bonus promessi e ritardi in provincia di Ragusa. “In queste settimane di richiesta di cassa integrazione, moduli per ottenere liquidità e bonus da qualche centinaia di euro, domande per permessi o sostegni economici alla famiglia, gran parte dei ragusani si sta rendendo conto di quanto l'aspetto burocratico sia una montagna da scalare tra sé e i propri diritti”. E’ quanto sostiene il Responsabile provinciale Enti locali della Lega Sicilia e presidente provinciale del movimento politico Sviluppo ibleo, Andrea La Rosa. La Rosa, prendendo spunto da un calcolo della Cgia di Mestre, ha stimato come questa montagna, per il territorio locale, abbia un peso quantificabile in qualcosa come due-tre milioni di euro l’anno sui soli imprenditori. “La stima del costo che incombe sul nostro sistema produttivo per la gestione dei rapporti con la Pubblica amministrazione – spiega La Rosa – ammonta a qualche milione di euro.
Se a questi aggiungiamo anche i mancati pagamenti da parte dello Stato centrale e delle Autonomie locali nei confronti dei propri fornitori – che nonostante i miliardi messi a disposizione con il decreto Rilancio dovrebbero abbassare lo stock del debito commerciale – il cattivo funzionamento del nostro settore pubblico grava sul sistema produttivo ibleo per una cifra importante che va ad incidere sul rendimento complessivo del Pil. Non è possibile, soprattutto in un periodo del genere, in cui la velocità burocratica può decidere della vita o della morte di un’impresa di casa nostra, doversi confrontare con una tale complessità delle procedure amministrative: nove imprenditori su dieci della provincia di Ragusa ci fanno sapere di essersi trovati in grave difficoltà ogni qualvolta hanno dovuto applicare le disposizioni richieste dai nostri uffici pubblici".
La Rosa, inoltre, continua: “Se a questo quadro disarmante aggiungiamo il fatto che, come abbiamo denunciato in passato, sempre con riferimento alla nostra provincia, scontiamo troppi ritardi da parte degli enti locali, ci rendiamo conto che, andando avanti così, non potremo mai essere competitivi. Sono necessari provvedimenti urgenti, è indispensabile una semplificazione normativa che consenta di disboscare le norme presenti nell’ordinamento. Chiederò attraverso la rappresentanza parlamentare della Lega Sicilia in provincia di Ragusa e soprattutto in seguito a un confronto con il nostro leader regionale on. Nino Minardo, sempre costruttivo e propositivo, delle iniziative in tal senso. E, soprattutto, grazie all’apporto della Lega, solleciterò una necessaria e maggiore organizzazione da parte degli enti locali territoriali affinché possa migliorare l’efficienza nell’interfacciarsi con le realtà produttive presenti sul nostro territorio che, ora come non mai, hanno bisogno di segnali adeguati, importanti e, soprattutto, celeri”.