Sicilia in zona rossa? Il comune di Scicli cosa fa? A porre gli interrogativi è Peppe Puglisi, coordinatore di Libertà Popolare. “Da qualche ora si fa sempre più insistente l'ipotesi della "zona rossa" per la nostra Isola. Il tasso di positività è infatti schizzato a 6,8%, addirittura più alto della media nazionale (6,2%). Numeri – scrive Puglisi di Libertà Popolare – che allarmano e che se confermati anche nei prossimi giorni potrebbero portare tutta la Sicilia in zona rossa, sebbene siano solo alcune province a incidere così negativamente sull'aumento del tasso percentuale. E, tuttavia, venerdì prossimo, da parte del governo verranno assegnati i nuovi colori, e quindi, potrebbe verificarsi tutto ciò”. Se da Roma dovesse esserci una decisione in tal senso sarebbe minimo per due settimane quindi la Sicilia sarebbe in "rosso" dal 19 aprile al 3 maggio e per la città di Scicli si tratterebbe di un mese e mezzo di quasi lockdown, visto le precedenti restrizioni dalle quali si è faticosamente usciti proprio oggi.
“Qualora si verifichi tale scenario, per Scicli sarebbe una e vera e propria beffa che si aggiunge al danno già subito, perché un mese di zona rossa ha letteralmente sfinito, sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista mentale e di dignità, le imprese della nostra città, già provate da otto mesi di restrizioni. Il profondo senso di ingiustizia che serpeggia tra gli imprenditori, che si sentono abbandonati per via della mancata attribuzione di ristori adeguati e al tempo stesso penalizzati dalle continue restrizioni, rischia di far diventare la situazione esplosiva e non più gestibile. Come coordinatore di “Libertà Popolare” chiedo pertanto al sindaco di farsi portavoce sin da subito col governo regionale al fine di scongiurare ulteriori provvedimenti restrittivi, oltremodo penalizzanti per tante attività già al collasso.
Al contempo invito l'amministrazione comunale e il consiglio comunale tutto, proprio per la situazione emergenziale causata dalla zona rossa subita a Scicli, a prevedere delle forme di aiuto economico come ad esempio quelle previste dal vicino comune di Modica (che peraltro non ha subito la zona rossa come Scicli) in materia di affitti, con l'erogazione del 40% del canone in favore direttamente dei proprietari, così allegerendo in parte la situazione debitoria delle attività commerciali e, al contempo consentendo anche ai proprietari degli immobili, che a cascata stanno subendo la crisi economica dei propri conduttori, di percepire qualche mensilità arretrata.