Ragusa, Commissione Risorse salta: ecco perchè. Per la seconda volta nella stessa settimana. E’ proprio vero ‘il troppo stroppia’. Infatti la commissione comunale Risorse è andata nuovamente a vuoto per mancanza del numero legale, era successo lunedì e il fattaccio si è ripetuto per la convocazione di mercoledì. E naturalmente sulla vicenda tornano per l’ennesima volta i tre consiglieri di minoranza, Sergio Firrincieli e Alessandro Antoci (M5) e Mario Chiavola (Pd) che dal 4 marzo non partecipano alle sedute per protesta contro la conduzione dell’organo consiliare da parte della presidente Gianna Occhipinti accusata di violare le regole democratiche e lo stesso regolamento consiliare. Anzi i tre ‘aventiniani’ come si sono autodefiniti, ritengono che questo loro ostruzionismo “sta generando qualche problema di troppo in seno alla maggioranza che non riesce a racimolare i numeri per garantire il numero legale in seno alla commissione che, guarda caso, per la seconda volta consecutiva non si è potuta tenere”.
Firrincieli Antoci e Chiavola ricordano “anche ieri (mercoledì per chi legge n.d.r.) la IV commissione al Comune di Ragusa non si è potuta tenere regolarmente, anche ieri il vulnus democratico che ha caratterizzato l’attività dell’organismo consiliare nelle scorse settimane ha pregiudicato la prosecuzione dell’attività, anche ieri noi consiglieri di opposizione abbiamo deciso di astenerci dal partecipare alla seduta di un organismo in cui sono state violate le regole democratiche, vicenda rispetto a cui il presidente Gianna Occhipinti, di cui abbiamo chiesto le dimissioni, è chiamata ad assumersi appieno le proprie responsabilità. E’ una vicenda grottesca che assume sempre più i contorni di una farsa politica con il capocomico relegato in un angolo e incapace a rientrare in scena”.
Poi i tre commissari di minoranza ribadiscono “abbiamo chiesto, considerato che la presidente Occhipinti continua ad ostinarsi a non ammettere l’errore mentre il sindaco ha liquidato la faccenda in maniera approssimativa, che il segretario generale possa esprimersi ufficialmente sulla vicenda e chiarire finalmente chi ha ragione e chi ha torto. Fino a quando questa fase di stallo proseguirà, continueremo nel nostro ostruzionismo politico.Noi diciamo che è stato violato il regolamento e che qualcuno deve assumersene la paternità politica. Fino a quando questo non accadrà, continueremo a disertare i lavori della IV commissione”. (da.di.)