“Si può dare e fare di più: il posticipo del coprifuoco alle 23 e gli anticipi di parecchie riaperture stabiliti ieri sera dalla cabina di regia del governo nazionale sono già un discreto risultato per la Lega ma in Parlamento assieme al mio partito siamo al lavoro per ottenere altro nel breve periodo”. A parlare è il segretario regionale della Lega, Nino Minardo. “Osservando le norme anti contagio e avendo fiducia negli italiani le nostre continue pressioni, lo voglio precisare, sono animate dalle esigenze, dalla volontà e dal diritto dei cittadini a ritrovare condizioni di lavoro e di vita dignitose e piacevoli. I numeri confortano le nostre tesi; chi con le riaperture del 26 aprile aveva presagito una catastrofe è stato smentito in maniera clamorosa. Insomma, l’estate è alle porte e, come ha ben spiegato Matteo Salvini, seguendo i protocolli di sicurezza condivisi da tutte le Regioni dobbiamo far riaprire anche al chiuso bar, ristoranti, centri commerciali, piscine e palestre.
La Sicilia poi non può permettersi ulteriori dilazioni e rallentamenti, il clima ci aiuta e prima ancora del rilancio del turismo estivo possiamo lavorare alla gestione di quello di fine maggio e giugno. Per il coprifuoco, dopo il posticipo, serve la totale abolizione mentre per ogni forma di attività economica sono indispensabili maggiori sostegni e riaperture più coraggiose ed incisive. Se a tutto ciò abbineremo il rigoroso rispetto dei protocolli sanitari avremo la possibilità nelle prossime settimane di accogliere i turisti in una Sicilia in zona bianca. La Lega Sicilia – conclude Nino Minardo – si impegna a portare avanti queste istanze in tutte le sedi politiche ed istituzionali sempre dalla parte dei siciliani”.