In attesa della conferenza stampa indetta per lunedì mattina alle 12 nella sala commissioni di palazzo dell’Aquila a Ragusa, dal gruppo consiliare e dalla segreteria cittadina del Pd su “la verità sul Parco agricolo urbano e sul Piano regolatore generale”, il caogruppo Mario Chiavola si è occupato in due diverse occasioni di alcuni servizi esternalizzati dal Comune.A proposito della gestione del servizio strisce blu, Chiavola “si è rivolto al sindaco per verificare se è fondata la denuncia sindacale secondo cui la ditta che gestisce il servizio di sosta a pagamento, le cosiddette strisce blu, per conto dell’ente di palazzo dell’Aquila, stia applicando in maniera non legittima l’ammortizzatore sociale”. Infatti, afferma Mario Chiavola “la nostra area comunale, al pari di altre zone in Sicilia, è diventata zona gialla. Non si capisce, dunque, perché la ditta in questione continui ad applicare in modo illegittimo l’ammortizzatore sociale fondo d’integrazione salariale mettendo in turnazione giornaliera circa 5 lavoratori su 20.
Raccogliamo, in questo senso, una denuncia che arriva dal sindacato e la portiamo all’attenzione del civico consesso. Non si comprende come la società possa tranquillamente, e in maniera indisturbata, considerato che si tratta di un servizio pubblico, continuare a operare in tal senso a danno dei lavoratori e della collettività. Chiediamo, dunque, che l’amministrazione comunale verifichi come stanno le cose e che siano ristabilite le previsioni contenute nel capitolato speciale d’appalto”.Qualcosa di simile, a detta del capogruppo dem, sembra stia accadendo anche nel servizio di pulizia degli immobili comunali presenti sul territorio e affidati dall’ente di palazzo dell’Aquila a una cooperativa. Secondo le affermazione del consigliere infatti “occorre fare chiarezza sull’utilizzo e la contrattualizzazione di cinque unità di personale definite dalla stessa cooperativa come “unità in eccedenza”. “Il sindacato – riferisce Chiavola – ha richiesto di potersi confrontare con la cooperativa per definire il futuro lavorativo di queste cinque persone.
Non sono, però, mai arrivate le risposte attese. Tra l’altro, le commesse per la cooperativa sono state incrementate, grazie anche alla riduzione delle restrizioni dovute, nei mesi scorsi, al Covid, e la stessa, quindi, necessiterà di nuovo personale. Ci chiediamo se e in che modo l’amministrazione comunale stia vigilando sul rispetto del contratto di appalto e degli accordi sindacali. Purtroppo, ci viene denunciato che i lavoratori si vedono ridurre, giorno dopo giorno, le ore lavorate rasentando lo stato di disoccupati. Vorremmo dunque capire come stanno le cose atteso che non è la prima volta che si verificano anomalie, per il mancato rispetto dei capitolati d’appalto, tra il Comune e le ditte che prendono in gestione alcuni servizi. Sarebbe dunque opportuno se l’amministrazione comunale monitorasse con attenzione la problematica e intervenisse di conseguenza”. (da.di.)