L’associazione di volontari RagusaAttiva che da mesi organizza spedizioni sul territorio comunale per ripulirlo da cumuli e cumuli di rifiuti, ha deciso di sospendere, per ora, ogni attività. Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale del Pd Mario D’Asta per spiegare “una decisione sofferta ma presa perché, stando a quanto comunicano gli stessi volontari, l’amministrazione comunale non è stata in grado di dare seguito alle richieste provenienti dall’associazione per evitare che si ripetesse quanto si è cercato di scongiurare, vale a dire il fenomeno degli abbandoni indiscriminati nelle aree già oggetto di interventi. Insomma l'amministrazione non dà seguito alle richieste dei volontari quando, invece, dovrebbe sforzarsi in tutti i modi di trovare una soluzione per consentire al movimento spontaneo di cittadini di continuare a spendersi volontariamente in città”. Pertanto il consigliere dem, “basito e perplesso” si rivolge all’amministrazione comunale per chiedere di spiegare come sono andati i fatti.
“Tenendo conto di quanto sostenuto dall’associazione si mette in luce che il Comune avrebbe provveduto a posizionare le telecamere mobili di videosorveglianza soltanto in una delle otto aree ripulite dai volontari. Troppo poco anche perché si parla di ripetuti incontri con l’Amministrazione municipale che, evidentemente, non sono andati a buon fine. Da qui la drastica decisione di interrompere ogni attività, compresa quella che era già stata programmata per domenica 6 giugno alla foce del fiume Irminio. Dovremmo essere solo grati a queste persone per quello che hanno saputo fare e per la capacità di intervenire al posto dell’ente locale in zone che non sarebbero mai state prese in considerazione e dove il degrado e la sporcizia avrebbero continuato a regnare sovrane. Serve continuare a valorizzare questi uomini e donne.
Serve dare le risposte giuste, senza perdere tempo. Invito l’Amministrazione a rivedere la propria posizione e a recuperare il rapporto con RagusAttiva, mettendone in rilievo la voglia di generare un percorso positivo tendente a coinvolgere sempre più persone interessate a migliorare la qualità della vivibilità dei posti in cui viviamo. Intanto grazie, ragazzi, per quanto fatto finora”. (da.di.)