MODICA – I sette Consiglieri Comunali di Minoranza, Agosta, Carpentieri, Castello, Cavallino, Medica, Morana e Spadaro Giovanni, uniti più che mai quando si tratta di affrontare insieme i più importanti problemi che affliggono la città ad iniziare da quello finanziario. Come dire, “davanti ai grossi problemi cittadini non ci sono bandiere politiche che tengono, tutti quanti uniti per Modica”. Ed è proprio sul tema finanziario che nei giorni scorsi i sette Consiglieri di opposizione hanno presentato all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale, Carmela Minioto, una richiesta di convocazione di Consiglio Comunale avente ad oggetto “Situazione economica del Comune di Modica: istanza di convocazione straordinaria del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 21, n. 1, del Regolamento del Consiglio”.
I suddetti sette consiglieri, ai sensi dell‘art. 21, comma 1, del Regolamento del Consiglio, chiedono la convocazione di un’assise consiliare urgente per discutere, con la partecipazione del Sindaco, dell’Assessore Aiello, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Segretario Comunale, quest’ultimo in qualità di responsabile finanziario, dell’Ordinanza istruttoria della Corte dei Conti n. 78/2021. In particolare, chiedono di relazionare sulle criticità emerse dall’esame compiuto dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali e dalla Corte dei Conti, del Piano di Riequilibrio già approvato con deliberazione n. 311/2015 e di poi rimodulato con delibera del Consiglio Comunale n. 32 del 20 febbraio 2018. I punti che chiedono di trattare nello specifico sono i seguenti:
1) andamento della composizione delle passività da ripianare e dei debiti fuori bilancio a partire dal Piano approvato dalla Corte dei Conti con deliberazione n. 311/2015, sino ad oggi;
2) elenco dei debiti fuori bilancio non inseriti nel Piano rimodulato;
3) elenco di tutte le transazioni novative a partire dal 2014 ad oggi;
4) elenco dei debiti fuori bilancio inseriti nel Piano di riequilibrio già approvato ed in quello rimodulato estinti sotto forma di transazioni novative;
5) prospetto delle transazioni novative estinte e da pagare;
6) misure di risanamento relative ai debiti fuori bilancio, al disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui e da Piano di Riequilibrio a far data dalla sua approvazione con deliberazione della Corte dei Conti n. 311/2015 sino al pre-consuntivo 2020;
7) rispetto del saldo di finanza pubblica e degli equilibri di bilancio a far data dall’approvazione del piano con deliberazione della Corte dei Conti n. 311/2015 ad oggi;
8) andamento della gestione di cassa a far data dall’approvazione del piano con deliberazione della Corte dei Conti n. 311/2015 sino al pre-consuntivo 2020;
9) risultati di amministrazione a far data dall’approvazione del piano con deliberazione della Corte dei Conti n. 311/2015 e sino al preconsuntivo 2020 e relativa composizione;
10) rispetto dei limiti di indebitamento a far data dall’approvazione del piano con deliberazione della Corte dei Conti n. 311/2015 sino al preconsuntivo 2020;
11) andamento dei debiti verso le partecipate e misure di contenimento dei costi a far data dall’approvazione del piano con deliberazione della Corte dei Conti n. 311/2015 sino al preconsuntivo 2020;
12) cronistoria aggiornata sui debiti di funzionamento, anticipazioni di liquidità, residui e riduzione della spesa corrente ad oggi;
13) evoluzione alla data odierna dell’attività svolta dal Consorzio Stabile Nexus in merito all’incremento della riscossione coattiva dei tributi.
Infine, chiedono che vengano discussi tutti i punti non riportati in elenco ma trattati nell’Ordinanza della Corte dei Conti. I sette Consiglieri hanno chiesto, altresì, che si predisponga per ciascun Consigliere un fascicolo contenente:
tutti i documenti elencati da discutere;
tutte le deliberazioni adottate dalla Corte dei conti in materia finanziaria per il Comune;
tutti i documenti relativi alle risposte che saranno date durante il dibattito;
la deliberazione della Sezione Autonomie della Corte dei Conti n. 16/SEZAUT/2012/INPR del 13 dicembre 2012;
la deliberazione della Sezione Autonomie della Corte dei Conti n. 11/SEZAUT/2013/INPR del 6 marzo 2013;
la deliberazione della Sezione Autonomie della Corte dei Conti n. 22/SEZAUT/2013/QMIG del 13 SETTEMBRE 2013;
la deliberazione della Sezione Autonomie della Corte dei Conti n. 5/SEZAUT/2018/INPR del 10 APRILE 2018;
la relazione finale redatta dalla Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali in esito all’istruttoria sul Piano di Riequilibrio di Modica;
le risposte formali del Comune alle richieste istruttorie riportate nell’Ordinanza.
I Consiglieri di Minoranza si dicono molto preoccupati per le richieste avanzate dalla Corte dei Conti nei confronti del Comune di Modica e auspicano che il Consiglio Comunale da loro richiesto venga convocato al più presto affinché si faccia la necessaria chiarezza davanti alla città e ai cittadini modicani.