Con l’avanzare della stagione turistica estiva a Ragusa Ibla, si fanno sempre più pressanti le segnalazioni del Comibleo in merito alla scarsa sicurezza nella circolazione dei bus turistici nel quartire barocco. Il Comitato Spontaneo di Volontariato Ibleo enumera le proprie perplessità in merito alla viabilità a Ibla “non è chiaro con quale provvedimento sia stato regolamentato l’accesso dei bus turistici lungo la circonvallazione Ottaviano a Ibla, atteso che si continua ad assistere agli annosi gravi problemi di sicurezza lungo la predetta arteria, con inversioni di marcia nel trivio del Santissimo Trovato, sosta nei parcheggi auto, difficoltà di incrocio con altri bus e mezzi pesanti dovuto alla insufficiente larghezza della carreggiata, con relativo blocco stradale e conseguente ostacolo e intralcio agli eventuali interventi dei mezzi di soccorso e protezione civile, che tutti fingono di non vedere e non sapere.
Tutto ciò accade nonostante la disponibilità dell’ampio parcheggio Mafarda capace di ospitare una decina di pullman turistici in tutta sicurezza, senza interferire con la viabilità ordinaria e con gli autobus di linea che collegano la città antica con Marina di Ragusa. In prossimità di questo parcheggio, tra l’altro, si trovano a pochi metri i servizi igienici pubblici, l’ufficio informazioni turistiche comunale e ben 8 monumenti Unesco”. Invece, lamenta Comibleo, “qualcuno “diligentemente” ha fatto installare il cartello di fermata per la discesa dei turisti sul dosso alla confluenza delle vie Ottaviano – Margherita – Di Quattro, nonostante le fermate sui dossi siano vietate dall’art. 158 del Codice della strada per evidenti motivi di sicurezza.
Così, gli autobus turistici, durante le fermate, ostruiscono completamente la visibilità dei veicoli provenienti dalla confluenza delle tre vie, creano condizioni di pericolo per la viabilità ordinaria e rischio per l’incolumità dei turisti stessi obbligati ad attraversare il trivio per accedere a Ibla”. (da.di.)