E’ uno scatenato Sergio Firrincieli, capogruppo 5 stelle al consiglio comunale di Ragusa, che da una settimana conduce, come un testardo pugile, un assiduo ed instancabile lavoro ai fianchi dell’amministrazione cittadina, consapevole che anche se non riuscirà a metterla al tappeto (le amministrative sono ancora distanti un paio di anni) comunque la indebolirà.a dovere. Firrincieli racconta dell’esito della mozione di sfiducia presentata ai danni dell’assessore all’Urbanistica della Giunta Cassì, “non certo un attacco personale bensì per evidenziare la malafede rispetto a un atto politico di rilevante importanza per la nostra città, ovvero la bocciatura dell’ex area del parco agricolo urbano da parte della Regione, che apre una ferita nel territorio ragusano che ha anche una ricaduta politica di grandissima valenza”. Mozione di sfiducia che “ha.voluto sottolineare questa carenza di corretto atteggiamento politico che stigmatizziamo con forza. Dire una bugia alla collettività ragusana non è accettabile”.
L’atto consiliare, ammette Firrincieli, ha dimostrato che “compatte le opposizioni non lo sono state, soltanto cinque i “no” con due astensioni e alcune assenze. Sarà occasione per una nostra riflessione interna” ma prende atto comunque “che neanche la maggioranza se la passa tanto meglio. Visto che i voti a favore sono stati 13, quindi meno di quelli che ci si aspettava, per non parlare del fatto che alla seduta non erano presenti tre assessori, Iacono, Barone e Spata, i quali, evidentemente, non hanno voluto dimostrare la propria vicinanza al collega che passava sotto le forche caudine della sfiducia”. Un altro appunto che in capogruppo pentastellato muove all’amministrazione riguarda il fatto che quest’ultima non abbia accennato che i fondi per la riqualificazione di Carmine Putie come il finanziamento della metropolitana di superficie, “godano di una provvidenza che arriva dal Governo nazionale, dai fondi della Qualità dell’abitare resi più ricchi grazie al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, che ha portato il bando da poche centinaia di milioni a 3,8 miliardi di euro.
Ecco perché è opportuno mettere in rilievo, e ci dispiace che Cassì durante la conferenza stampa di presentazione non l’abbia fatto, la grande forza di Conte e del governo che l’ha sostenuto. Forza che ha consentito di portare alla città l’approvazione di un progetto dell’ammontare di 42 milioni di euro per la riqualificazione di Carmine-Putie”. Insomma, conclude Firrincieli su questa questione, “la Giunta Cassì mena a vanto qualcosa che così non è. Se non fossero arrivati il bando dal Pnrr e quello delle periferie, oltre a quelli avviati dalla precedente amministrazione, molti progetti sarebbero rimasti soltanto un’idea molto lontana. Quindi, raccontino alla città quello che avevano previsto e quello che stanno portando a compimento. Il nulla cosmico. Le occasioni derivate da finanziamenti che sono arrivati “grazie alla pandemia” non possono farle passare come traguardi da loro tagliati. Si sono trovati al posto giusto nel momento giusto”. Ma nel fiume in piena di Sergio Firrincieli ce n’è anche per l’operato della giunta a Marina, dove viene criticato l’ampliamento della Ztl con la quale “si sta blindando la nostra frazione rivierasca per riempire un parcheggio”. Firrincieli ipotizza addirittura che “la nuova ordinanza che amplia la Ztl a Marina di Ragusa voglia attutire il flop del parcheggio di via Escrivà”.e critica la scelta del primo cittadino. “il sindaco non può blindare Marina per il capriccio di un parcheggio scambio nato male e cresciuto peggio.
Non sembra assolutamente corretto prendere in ostaggio il centro balneare per la mancanza di programmazione, ancora peggio farlo alla fine del mese di luglio. Tutto ciò senza preavviso e senza possibilità di adeguati controlli. Una decisione presa senza alcun tipo di lungimiranza e che, anzi, è destinata a creare scompensi nella viabilità e nelle aspettative dei commercianti che attendevano il periodo più gettonato dell’estate per cercare di recuperare qualcosa rispetto ai mesi più bui caratterizzati dall’emergenza sanitaria”. Ma nell’obiettivo di Sergio Firrincieli non c’è solo Marina di Ragusa, tant’è che lui e i suoi colleghi consiglieri si sono molto occupati di Punta Braccetto e del sito dei Canalotti. E in particolare di una passerella di accesso secondo i 5 stelle “non più riparabile e da rimuovere”. Su questa passerella, installata tempo fa a cura del Leopolda Life, che ha dato vita ad un acceso dibatitto con interventi, oltre che del sindaco e dell’assessore alle contrade, anche di Legambiente e del Comitato Randello Libera, Firrincieli e compagni concludono “passerella impercorribile oltre che instabile in alcuni punti meno che mai percorribile da diversamente abili e da carrozzelle per disabili. Non è tollerabile questo stato di cose”. Ma a dirla tutta, e concludiamo riallacciandoci all’assunto iniziale del lavoro ai fianchi contro l’amministrazione Cassì, il vero obiettivo è l’assessore allo sport e contrade Eugenia Spata. Ed un lanciatissimo Firrincieli non si risparmia “gli ultimi botta e risposta con l’assessore allo Sport e alle Contrade riflettono l’atteggiamento tipico dei componenti del gruppo Cassì: messaggi sprezzanti, al limite dell’offesa, palese nervosismo di fronte alle evidenze.
Il bello è che questo assessore, fino a quando era in Giunta come rappresentante di Fratelli d’Italia, quasi non si sentiva, non interveniva, del resto la sua attività, fin dall’insediamento, è stata quasi del tutto nulla; per lo sport, come pure per le contrade e le periferie, aveva, in ogni caso, ben poco da dire. Dal momento del suo ingresso nel gruppo Cassì, passaggio realizzato per mantenere la poltrona, l’assessore Spata sembra voler uscire dalla cappa di isolamento con la quale il sindaco soffoca le individualità in Giunta. Forse per l’inesperienza in fatto di comunicazione, l’assessore Spata taccia come chiacchiere i rilievi sollevati sulla parte occidentale del litorale comunale, vanta contatti, riunioni, sopralluoghi, ma le deficienze e i pochi interventi, in ogni caso tardivi, sono sotto gli occhi di tutti”. (da.di.)