I recenti interventi pubblici del sindaco di Ragusa Peppe Cassì che ha dato notizia del report annuale di Fondazione Etica che certifica che “il Comune di Ragusa è il primo capoluogo in Sicilia per capacità amministrativa, tra i migliori da Roma in giù”, e che si è soffermato a fare il punto della situazione sulla realizzazione in città di infrastrutture tecnologiche e del potenziamento dei servizi da parte di diverse società.Enel Tim Open Fiber), hanno sortito l’effetto contrario di attirare ancora ulteriori critiche da parte del movimento politico Territorio, creatura di Nello Dipasquale. E Territorio interviene con una nota a firma del Presidente dell’esecutivo di segreteria di Territorio, Michele Tasca, che sintetizza i temi di un dibattito svoltosi durante una riunione dell’organismo dirigente del movimento e che mette in risalto la necessità di venire incontro, senza esitazioni, alle necessità primarie della città e alle esigenze della collettività.
Nota, quella di Tasca molto esplicita fin dal titolo che recita “le chiacchere stanno a zero, serve innanzitutto più decoro in città” e che a proposito delle dichiarazioni del primo cittadino afferma “il Sindaco è maestro nell’esaltare tutto quanto di positivo emerge dall’attuale gestione amministrativa, bravo nell’evidenziare le classifiche che vedono Ragusa migliorare, mentre ha taciuto quando la città si è ritrovata in fondo ad altre classifiche. Legittima la soddisfazione per le percentuali di differenziata, per le percentuali di vaccinazioni, per i cospicui finanziamenti per opere pubbliche, legittimo esaltarsi per i servizi sociali o per il lavoro dell’ufficio tecnico, ma sono settori che, da sempre, hanno marciato svincolati dalle pur positive influenze del sindaco di turno”.
Ma Territorio invece preferisce sottolineare “le mille criticità segnalate da esponenti di partito e semplici cittadini, da cui ci si accorge che la città è avvolta in una bolla artificiale di perfezione nella gestione della cosa pubblica che, invece rivela grosse lacune nell’azione amministrativa” e passa ad elencarle “crisi idrica irrisolta, lentezza dei lavori per le opere pubbliche, urbanistica ignorata e ferma da anni, incapacità di attenuare il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti, progetti che si rivelano impossibili per i pochi fondi stanziati, manutenzioni necessarie negli impianti sportivi, gestione approssimativa degli eventi e della loro promozione. Tentativi di ‘svegliare’ la via Roma (probabile riferimento alla recente sfilata di moda in via Roma n.d.r.) che incontrano molte critiche della gente, mostre e fiere poco promozionate, ricondotte a eventi esclusivamente locali, manifestazioni e iniziative che si esauriscono nel corso della stessa serata, senza echi mediatici adeguati alla città e alle sue politiche culturali e di promozione. Spesso sembra che l’evento serva solo per far passare una serata alle famiglie, senza strategie di lungo corso per una immagine da creare e da mantenere nel tempo.
Tutti eventi estemporanei che non fanno parte di politiche organiche e programmatiche”. E Michele Tasca, sempre a nome dell’esecutivo di segreteria di Territorio afferma “a questa situazione di fondo si aggiunge una condizione della città dove la mancanza di decoro comincia a dilagare, una situazione ormai insostenibile, per la quale sono indifferibili interventi decisi. Ci riferiamo all’abbandono di diverse aree, tutte molto frequentate, soprattutto da forestieri, visitatori, turisti. Una situazione sfuggita di mano che rischia di diventare incontrollabile. Condizioni inconcepibili, frutto di mancati interventi, spesso semplici e poco costosi, che forniscono una brutta immagine della città. Ci eravamo occupati nelle settimane scorse della indegna condizione dell’arteria di ingresso della città, da contrada Castiglione alla rotatoria del bivio per Chiaramonte Gulfi, con i cigli stradali invasi da erbacce e sterpaglie e da rifiuti di ogni tipo. Non ci sembra che l’amministrazione si sia mossa per alleviare questo grave disagio, lesivo del primo impatto che i forestieri hanno con Ragusa.
Ma altre zone di ingresso sono nel più totale abbandono: le aiuole spartitraffico degli svincoli di Bruscè della 514 si presentano in condizioni indicibili. Chi prosegue per l’ospedale trova le strade e i marciapiedi coronati da erbacce di ogni, anche la elegante zona residenziale di via Ramelli, ancorché nuova e pulita, è invasa da erbacce e sterpaglie che non vengono eliminate. Ma anche in pieno centro la situazione è sconfortante: nell’area del City, in via Natalelli, nelle adiacenze di uno degli alberghi più noti della città, condizioni inenarrabili, fiorire rotte e non sostituite, vegetazione spontanea incontrollata, segnali che in certe zone non passa nessuno, da mesi, né per eliminare rifiuti, né per spazzare, né per eliminare vegetazione spontanea”. Infine le conclusioni di Michele Tasca “potremmo continuare con decine di altre segnalazioni, documentate da fotografie, che ci inviano numerosi cittadini, il sindaco si esalta per i meriti della sua città, ma la città esige risposte per tutto, non si vive solo di classifiche”. (da.di.)