Ragusa – Piuttosto intensa l’attività istituzionale dei parlamentari iblei, sia regionali che nazionali in questo ultimo periodo e rivolta, spesso, ci piace sottolinearlo, ad interventi per la salvaguardia e il recupero di siti storico-artistici. Nello Dipasquale, deputato regionale Pd, ha presentato una nuova interrogazione (la seconda) per chiedere di sapere come procederà l’iter per l’acquisizione del Castello di Comiso visto che è stata completata la valutazione da parte della Soprintendenza. Il deputato dem ragusano ripercorre l’iter “a seguito di una mia interrogazione presentata lo scorso aprile, con la quale chiedevo al Governo regionale se non ritenesse opportuno acquisire il Castello dei Naselli d’Aragona di Comiso, l’assessorato ai Beni Culturali ha chiesto alla Soprintendenza di eseguire una valutazione che è risultata positiva e la relazione indica l’interesse all’acquisizione del bene. Purtroppo ancora non conosciamo quali siano le determinazioni del Governo in merito all’acquisizione dell’immobile”.
Da qui la nuova interrogazione per chiedere di sapere come procederà l’iter per l’acquisizione dell’immobile. Nello Dipasquale conclude “si tratta di una struttura la cui esistenza è documentata già nel trecento e la sua parte più antica (un battistero dedicato a San Gregorio Magno) risalirebbe all’anno mille. E’ stata dimora dei Conti Naselli e il restauro successivo al terremoto del 1693 l’ha arricchita di logge e trifore. Il Castello, quindi è una importantissima testimonianza della Storia della città di Comiso e merita di essere acquisito al patrimonio regionale, diventando un bene pubblico”. Di un altro sito storico, seppur rientrante nella cosiddetta ‘archeologia industirale’, ovvero l’ex fornace Penna di Sampieri, si è invece occupato il parlamentare regionale della Lega Orazio Ragusa che ha dichiarato “sapevamo che l’iter per il salvataggio dell’ex fornace Penna, da tempo ormai alle prese con un continuo pericolo legato ai crolli, sarebbe stato complesso.
E, però, questo salvataggio era e resta l’unica strada per far sì che un tale straordinario monumento possa diventare di proprietà pubblica così da essere destinatario di investimenti mirati, finalizzati al suo definitivo recupero. L’obiettivo è farlo diventare un’attrattiva sempre più importante per il nostro territorio”.Orazio Ragusa ha così risposto alle sollecitazioni della segreteria cittadina del Pd di Scicli e fa il punto sulla situazione ripercorrendo un iter piuttosto complesso che ha dovuto fare i conti anche con le oppposizioni dei proprietari molti dei quali difficilmente rintracciaibli se non addirittura all’estero. Comunque allo stato attuale, ricorda il parlamentare sciclitano, “ci si sta adoperando per andare avanti. Certo, l’ideale sarebbe se con la proprietà, che ha dimostrato disponibilità al dialogo, si intrattenesse un rapporto di collaborazione per evitare successivi contenziosi che ci porterebbero all’allungamento dei tempi, compromettendo l’iter amministrativo. Sarebbe opportuno, insomma, avviare una procedura di reciproca e bonaria composizione della vicenda. Vedremo.
Una cosa è certa. E cioè che l’ex fornace Penna diventerà un monumento pubblico, se tutti riusciamo a sintonizzarci sulla stessa frequenza, e che, in tutti questi mesi, da quando, con l’amministrazione comunale fu avviato a Palermo quel particolare percorso, non siamo stati con le mani in mano ma si sta cercando di capire cosa potrebbe essere meglio per arrivare a tagliare il traguardo auspicato”. Da parte sua invece, la deputata nazionale 5 stelle Marialucia Lorefice, presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, comunica che sono in arrivo per le scuole della Provincia di Ragusa che hanno partecipato all'avviso pubblico del 13 maggio 2021, 608 mila euro per laboratori e apprendimento delle STEM. Tali risorse saranno finalizzate alla realizzazione di spazi e strumenti digitali idonei a sostenere l’apprendimento curricolare e l'insegnamento delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nell'ambito del Piano nazionale per la scuola digitale.
Le scuole iblee rientrate nella prima graduatoria sono Cap. Puglisi – Acate, Primo Circolo Comiso De Amicis – Comiso, G. Verga – Comiso, Leonardo Da Vinci – Ispica, Carlo Amore – Modica, G. Rogasi – Pozzallo, Giorgio La Pira – Pozzallo, Berlinguer – Ragusa, F. Besta – Ragusa, Francesco Crispi – Ragusa, Fermi – Ragusa, Giuseppe Caruano – Vittoria, I.C. "Giovanni XXIII – Colonna -Vittoria, Francesco Pappalardo – Vittoria, Portella Della Ginestra – Vittoria. Seguono poi quelle rientranti nell’ultima tranche di finanziamenti: S.A.Guastella – Chiaramonte Gulfi, Giosuè Carducci – Comiso, Luigi Pirandello – Comiso, Padre Pio da Pietralcina – Ispica, Gaetano Curcio – Ispica, I.I.S "Galilei-Campailla – Modica, Piano Gesù – Modica, S. Marta – E. Ciaceri – Modica, Principi Grimaldi – Modica, Antonio Amore – Pozzallo, S. Quasimodo – Ragusa, Maria Schininà – Ragusa, Mariele Ventre – Ragusa, Palazzello – Ragusa, Paolo Vetri – Ragusa, Enrico Fermi – Ragusa, Galileo Ferraris – Ragusa. Ad ogni scuola andranno 16 mila euro. Inoltre Marialucia Lorefice informa che è stato appena pubblicato un decreto del Ministero della Transizione Ecologica che promuove l'acquisto di eco-compattatori attraverso il riconoscimento di uno specifico contributo alle amministrazioni comunali.per avviare un “programma sperimentale mangiaplastica”. La presidente della Commissione Affari Sociali della Camera spiega “ho informato personalmente con una nota i sindaci della provincia di Ragusa sull’opportunità di aderire a questa iniziativa, molto importante per ridurre i rifiuti in plastica, favorirne la raccolta selettiva e migliorarne l’intercettazione e il riciclo in un’ottica di economia circolare. Le risorse complessive ammontano ad una dotazione, per l’anno 2021, pari a 16 milioni di euro; a 5 milioni per l’anno 2022; a 4 milioni per l’anno 2023 e a 2 milioni di euro per l’anno 2024. Il contributo erogato a ciascun Comune rientra nel limite di 15.000,00 euro per l’acquisto di un eco-compattatore di capacità media e di 30.000 euro per l’acquisto di un eco-compattatore di capacità alta” Marialucia Lorefice conclude con l’augurio che “i Comuni iblei approfittino di questa occasione, così da percorrere la strada verso la transizione ecologica che è un punto fermo del nostro programma di governo, e l’unica via possibile per lasciare ai nostri figli un Pianeta in salute e un futuro sostenibile”. (da.di.)