La raffinata location di Villa Barone Alfieri, in contrada Recupero, ha fatto da cornice lo scorso 4 gennaio alla presentazione del volume Æssenza, la silloge poetica che segna l’esordio letterario di Valeria Assenza.
Ragusana, docente di lingue straniere, amante d’ogni forma di arte, l’autrice è stata “scoperta” da un programma radiofonico nazionale che ha letto e apprezzato un suo componimento e l’ha incoraggiata a pubblicare i suoi versi. La presentazione del volume, una piacevole conversazione tra la Assenza, Tina Alfieri, titolare della struttura e moderatrice della serata, e Tiziana Cappuzzello, autrice della prefazione, è stata intervallata dalla lettura di brani poetici a cura dell’attrice Ema Cacciaguerra e dalle note del violino della musicista catalana Ana Garcia Alba.
«Siamo onorati di ospitare la presentazione del libro di Valeria Assenza – ha esordito Tina Alfieri – perché sentiamo in parte di aver contribuito alla sua pubblicazione, invitando in passato l’autrice a tenere degli apprezzati reading ed esortandola a farci conoscere meglio la sua produzione poetica». Il libro, pubblicato dalla casa editrice Kimerik nella collana di poesia “Karme”, contiene una sessantina di liriche raggruppate in sette sezioni, intitolate ad altrettante ninfe, divinità e figure femminili della mitologia greca e corredate da pregevoli disegni realizzati dall’autrice con tecniche diverse. Protagonista assoluto del volume è l’Amore, declinato nei suoi molteplici aspetti, dalla comunione con la Natura al sentimento platonico, dall’attrazione fisica e dalla passione dei sensi fino alla ricerca della verità e dell’essenza.
Ed è proprio la dialettica assenza-essenza, espressa fin dal titolo, a ispirare all’autrice un vocabolario di parole concrete e immediate, uno stile profondo ma delicato. E a dettare il ritmo di versi che pulsano come il battito di un cuore, ora leggeri ora intensi, a seconda delle emozioni e dei sentimenti che lo guidano. «L’autrice – scrive Tiziana Cappuzzello nella prefazione – esprime i momenti di esaltazione, ma anche i momenti di dolore, di rifiuto, che non le impediscono di stendere il rosso sul bianco e di superare la paura di continuare ad amare».