Si arricchisce di altre sale il Museo Civico “F.L.Belgiorno” di Modica. Conteranno collezioni storiche attraverso le quali si scoprirà una parte inedita della storia della città. L’inaugurazione si terrà, domani, sabato 16 febbraio alle 17.30, e si avrà modo di potere ammirare la straordinaria novità di questa esposizione.
Saranno presentati reperti storici completamente sconosciuti e in quanto tali inediti. Si scoprirà che fra i mille a seguito di Garibaldi ci furono due modicani, con le loro medaglie, i loro volti. E poi ancora lettere e telegrammi garibaldini indirizzati ai modicani individuando i nomi degli ufficiali. La collezione contiene anche una straordinaria esposizione di armi risorgimentali, ben diciotto reperti, che il pubblico potrà ammirare in apposite vetrine. Ma le sorprese e le novità inedite riguardano anche la storia più antica della Contea che potrà leggersi in tredici volumi manoscritti. Completeranno le novità sessanta lumi antichi, preziosamente dipinti a mano, oltre ad antiche bilance e ad un preziosissimo grafofono.
"Il Museo di Modica – ha dichiarato il direttore onorario del Museo Giovanni Di Stefano – è un unicum nel panorama museografico della Sicilia. É un Museo, scrigno di tesori archeologici, storici, artistici, documentari di enorme importanza. La storia della città e la storia del territorio sono oggi visibili a tutti. Ma i progetti non finiscono. Questo è ormai un museo di livello regionale". La progettazione e l’allestimento delle sale sono opera dei funzionari e dei dipendenti del Museo Civico. L’inaugurazione prevede un programma con i saluti del sindaco, Ignazio Abbate, l’introduzione dell’Assessore alla Cultura Maria Monisteri, del direttore onorario della biblioteca comunale “S.Quasimodo” di Modica, prof. Giuseppe Barone, di Catia Bernava, responsabile delle collezioni del Museo e del prof. Giovanni Di Stefano.