Una due giorni intensa nel ricordo di Salvatore Quasimodo. Nel cuore di Brera, al Bar Giamaica, l’Associazione Proserpina ha promosso un incontro con gli amici lombardi del Nobel alla presenza del figlio Alessandro. Nel locale storico dove i letterati si riunivano negli anni 50 e 60’ le componenti dell’associazione che gestisce la Casa Museo di via Posterla hanno voluto promuovere l’evento.
Hanno partecipato, tra gli altri, i pittori Lorenzo Maria Bottari e Silvio Zampieri che di recente hanno dedicato mostre all’opera del Nobel, la presidente del club Amici di Quasimodo di Como Miriana Ronchetti, il giornalista e scrittore Danilo Ruocco, amici e cultori dell’opera quasimodiana. La presidente della Associazione Proserpina, Marinella Ruffino, insieme alle socie Maria Antonella Cilia e Manuela Modica, hanno accolto gli ospiti e spiegato il senso dell’iniziativa volta a tenere unito il filo che lega la casa natale del poeta con Milano, luogo di ispirazione e di residenza nell’ultima parte della vita del Nobel. Alessandro Quasimodo ha accolto con grande entusiasmo ed una certa commozione l’evento e nel suo intervento ha ripercorso gli anni milanesi del poeta, il rapporto con la famiglia, intrecciandolo con episodi inediti della sua infanzia a fianco del padre.
Una eredità letteraria che Alessandro Quasimodo ha raccolto e che ha valorizzato negli anni con la presenza a numerosi convegni, ad iniziative culturali in tutta Italia nel segno della poesia quasimodiana. Alessandro ha poi letto alcune liriche simbolo tra cui “Il Veliero” ispirata proprio dall’esperienza milanese, per proseguire poi con “Alle fronde dei salici” e per concludere con “Lettera alla madre” intrepretata con trasporto e adesione commossa. La serata del Bar Giamaica, realizzata anche grazie ad alcuni sponsor privati tra cui Dolceria Bonajuto, è stata seguita nella giornata successiva da un momento molto significativo. L’associazione Proserpina ha infatti voluto rendere omaggio alla memoria del poeta presso il Famedio del Cimitero monumentale di Milano. Sulla tomba del poeta nato a Modica è stato posto un omaggio floreale nel segno del ricordo e dell’alto valore dell’opera del poeta.