Di nuovo dietro la macchina da presa le registe Francesca Commissari e Francesco Frasca in collaborazione con la cooperativa Proxima Ragusa (presieduta da Ivana Tumino) per il secondo documentario sulla tratta di esseri umani da parte della cosiddetta mafia nigeriana.
Per la realizzazione del lavoro cinematografico è stata lanciata la campagna di crowdfunding (finanziamento con richie-sta di fondi sulla rete n.d.r.) sulla piattaforma Produzioni dal Basso, per finanziare il documentario “Deep Signs”. In questo secondo capitolo, usiamo le parole di Francesca Commissari, “ci interessa far emergere i temi sensibili e urgenti di un fenomeno di cui è difficile stimare l’ordine e il numero di persone coinvolte. Il nostro intento è quello di riportare le credenze e le condizioni in cui vivono e soccombono la dignità, i diritti umani, in cui si foraggiano i conflitti internazionali e sociali, coinvolgendo finanza ed economia, senza dimenticare il presente e il futuro stesso dell’informazione.
Viviamo un’apparente e inarrestabile economia di un’organizzazione complessa e molto ramificata, composta da persone dislocate in diversi Paesi che compongono una quarta mafia che si dipana fra l’Italia e l’Africa, in particolare la Nigeria, intrecciando i destini di esseri umani, soprattutto donne e minorenni collegati e avviati ad una delle schiavitù più floride del nostro tempo: quella dello sfrut-tamento sessuale”. Già nel primo docufilm, “The journey: over the sea”, erano stati messi in primo piano riti, credenze popolari e magia voodoo dietro il traffico di esseri umani ordito dalla mafia nigeriana, in un racconto a più voci, fra immigrazione e prostituzione di donne, già schiave nei paesi d’origine, che a causa di un sistema di sottomissione psicologica ed economica affrontano il viaggio verso l’Europa come promessa e inganno.
La produzione invita a seguire gli avanzamenti del progetto e soprattutto a saperne di più cliccando su http://sostieni.link/21351, come sui profili social dedicati. “Con entusiasmo e rinnovato impegno – dice ancora la Commissari – intendiamo portare avanti il lavoro iniziato con “The Journey: over the sea”, realizzato grazie alla Cooperativa Proxima, realtà specializzata nel contrasto alla tratta, e che ci ha fatto comprendere come il dare voce alle persone provenienti da un trascorso violento può aiutarle a superare il trauma”. Per sostenere la realizzazione del progetto, basta cliccare su www.produzionidalbasso.com e selezionare la voce “Deep Signs”. (daniele distefano)