L’Inferno di Dante nelle Cave Gonfalone di Ragusa, cominciate le prove. Il 24 maggio il debutto, il 23 l’anteprima. “Una grande suggestione lavorare nel ventre della terra” ha sottolineato il regista Giovanni Anfuso parlando dello scenario delle Latomie delle Cave Gonfalone. Lo spettacolo, che ha avuto Grande successo nelle Gole dell’Alcantara e a Noto, sarà rappresentato 3 volte ogni sera.
Le Latomie delle Cave Gonfalone, il luogo dal quale i ragusani ricavarono la pietra per edificare, dopo il disastroso terremoto del 1693, quel sontuoso centro storico oggi patrimonio Unesco. “Inferno – ha detto Anfuso –, per l’intuizione dei produttori ha rappresentato un grande evento teatrale, culturale e popolare allo stesso tempo. Avevamo cercato a lungo un luogo che, come l’Alcantara, potesse esaltare le caratteristiche di questa rappresentazione. E l’abbiamo trovato in queste latomie, cuore di Ragusa, Gonfalone, bandiera della città”. “Così adesso – ha spiegato, al termine della prima giornata di prove -, mentre il Comune, che ringraziamo, è al lavoro per predisporre la logistica, affronto la magnifica sfida di adattare la drammaturgia a questo luogo così magico, che esalta la potenza evocativa dei versi del sommo poeta”.
In quest’edizione gli attori saranno Liliana Randi (Narratrice), Davide Sbrogiò (Conte Ugolino), Angelo D’Agosta (Dante), Ivan Giambirtone (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini e Messo dal Cielo), Luciano Fioretto (Ulisse) e Corrado Drago (Turista e Caronte). I costumi sono di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano e le coreografie di Fia Di Stefano. Ci saranno poi gli artisti del fuoco guidati da Turi Scandura, ossia Sara Iuculano e Carla Gangemi, e undici danzatori: Diletta Capodicasa, Giulia Digrandi, Adriana Ferrera, Arianna Ferrera, Michael Giannì, Diego La Rosa, Sarah Licitra, Lorena Nastasi, Mariaelena Pellegrino, Chiara Pistritto, Alessandra Puntillo.
I danzatori sono stati tutti selezionati attraverso un bando dalla produzione nel territorio ibleo e aretuseo e i provini si sono svolti a Ragusa grazie al Masd di Emanuela Curcio.