Da un’idea di Michela Tropea, organizzata da Danilo Occhipinti, si è conclusa, presso la casa vacanze “Al Conservatore”, l’estemporanea di pittura in omaggio a Giacomo Leopardi e per festeggiare il bicentenario della creazione di una delle sue poesie più famose. Il tema dell’estemporanea stessa infatti, è stata la poesia "L’Infinito”.
Pur se di difficile interpretazione – difficoltà che comunque non ha scoraggiato gli artisti – il tema si è prestato a molteplici interpretazioni che comportavano una eliminazione dei dati reali e concreti, per abbracciare l’infinito come superamento dei limiti posti all’uomo. Anche per questa nuova edizione hanno risposto numerosi artisti che si sono cimentati, attraverso linguaggi e materiali diversi, nella comunicazione del messaggio fondamentale: l’arte è vita, fattore catalizzatore di emozioni e sentimenti, che va condivisa e che deve essere comprensibile a tutti. L’idea della Tropea , artista a tutto tondo (scrittrice, prefatrice, scultrice e pittrice), è quella di rendere l’arte disponibile a tutti coloro che vogliono mettersi in gioco e abbattere quel muro che spesso si crea fra l’arte e la persona.
“L’arte, in tutte le sue forme, ha un suo linguaggio universale e trasmette valori importanti, senza tempo. E’ veicolo di cultura per eccellenza – spiega la Tropea – capace di attraversare il muro dei condizionamenti precostituiti grazie alla passione e alla curiosità”. La giuria, composta da Salvatore Cilio, Mirko Marsiglia, Michela Tropea e Danilo Occhipinti, a fine serata ha proclamato i tre vincitori: 1° premio assegnato all’artista Luisa Barrano; 2° premio assegnato all’artista Veronica Di Quattro; 3° premio assegnato all’artista Anna Ottaviano. Al termine della proclamazione la giuria ha voluto sottolineare il valore dell’evento, grazie al binomio di Arte e Natura, l’arte protagonista inserita in un contesto di straordinaria bellezza e armonia.