Personale di Alfredo Campo dal 4 al 14 luglio nell’Auditorium “San Vincenzo Ferreri”, a Ragusa Ibla. L’artista vittoriese propone una sua “antologica”: 72 opere che abbracciano l’intero arco della sua produzione artistica, dagli inizi giovanili legati all’Impressionismo, fino alle opere più recenti, che si sviluppano all’insegna dell’Espressionismo e dell’Astrattismo.
La mostra è organizzata dal Teatro Club “Salvy D’Albergo”, da Arteinsieme di Comiso, di cui Campo è socio onorario, dal Centro Servizi Culturali di Ragusa, e dall’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici), con il patrocinio del comune di Ragusa. Il vernissage è fissato per il 4 luglio, alle 19. In esposizione le opere di maggiore rilievo della vasta produzione artistica di Campo, in gran parte provenienti da collezioni private. La mostra vuole racchiude 60 anni di attività dell’artista vittoriese, Accademico dell’Accademia Internazionale Burckhardt di Roma, insignito della medaglia al merito del Presidente della repubblica nel 1984 per meriti artistici e culturali (il presidente del tempo era Sandro Pertini), Accademico d’onore dell’Accademia del Fiorino di Prato. La sua attività artistica è stata inserita nell’Archivio dell’Arte italiana del XX secolo dell’Istituto Germanico di Storia dell’Arte di Firenze.
Campo ha iniziato a dipingere nel 1956, ad appena 18 anni, ha esposto in varie città italiane e partecipato prestigiose mostre ed appuntamenti artistici, ma anche in Francia (Parigi) ed in Inghilterra. «Sono sessant’anni di ricerca pittorica – scrive Carmelo Arezzo – che hanno permesso ad uno dei più dotati artisti della nostra terra di collegare la propria percezione filosofica e sentimentale della vita con una sincera narrazione pittorica che chiama a raccolta le linee descrittive, astrazioni dal figurativo, potenti sintesi di immagini e presenze, vigorosi dinamismi aggressivi e dolci ad un tempo, matericità impegnative e corpose, cromatismi ora agili e rasserenanti, ora volutamente impetuosi e doloranti. (…) Questa antologica è anche un ritorno a Ragusa dopo molti anni».