Anche Anna Mazzamauro nel parterre di Marefestival in programma a Salina. Da isola del film premio Oscar “Il Postino”, che 25 anni fa incantó il mondo intero, a isola di Marefestival, Salina si conferma un luogo magico dell’arcipelago eoliano che ogni anno accoglie illustri personaggi del cinema e dello spettacolo.
Alla lunga lista di prestigiose presenze tra cui Giorgio Tirabassi, Miriam Leone, Ezio Greggio, Roby Facchinetti, la madrina Maria Grazia Cucinotta, brilleranno nelle serate delle piazze di Santa Marina e Malfa due stelle del palcoscenico: Anna Mazzamauro e Arturo Brachetti. “Il nostro Festival è un contenitore culturale – spiega il giornalista Massimiliano Cavaleri, fondatore e direttore artistico – abbiamo sempre dato spazio non solo al grande schermo e alle proiezioni di lungometraggi, corti e documentari ma anche ad altre forme d’arte come teatro, letteratura, musica, televisione; ogni anno raccontiamo e celebriamo talenti straordinari nel ricordo di Troisi”.
La Mazzamauro, fuoriclasse della scena, icona di ironia e comicità femminile, con oltre 54 anni di carriera ha conquistato un posto speciale nel cuore degli italiani, prima con la popolarità raggiunta grazie al ruolo della signorina Silvani al fianco di Paolo Villaggio nelle memorabili commedie di Fantozzi e Fracchia, poi con un lungo percorso teatrale ricco di successi, come il più recente di “Nuda e cruda”, in replica addirittura per sei stagioni consecutive con diversi sold out. Di recente diretta da Fausto Brizzi (già Premio Troisi 2018) in “Poveri ma ricchi” e il sequel “Poveri ma ricchissimi”, l’attrice sarà presente alla conferenza di apertura giovedì 11 al Porto Bello, protagonista della serata di sabato 13 in piazza Santa Marina e domenica 14 in un talk show a Malfa all’Hotel Ravesi.
Arturo Brachetti, ospite di Marefestival nella scorsa edizione per consegnare il Premio Troisi alla cantante Gigliola Cinquetti, è uno degli attori e registi teatrali più seguiti anche all’estero: dalla fine degli anni ’70 con le sue impareggiabili capacità ha stregato spettatori e critica di tutto il mondo, reinventando l’arte del trasformismo, dimenticata dopo Leopoldo Fregoli e affermandosi in tutto il mondo come “la leggenda del quick-change”. Innumerevoli performarnce e tour in tanti paesi lo hanno reso indiscusso e camaleontico artista capace di cambiare in un battito di ciglia, non solo l’abito ma soprattutto l’anima del personaggio.
Sarà premiato nella serata di sabato 13 nella piazza di Santa Marina che già nel 2018 l’ha applaudito con grande calore e si racconterà domenica 14 in un’intervista all’Hotel I Cinque Balconi in un evento ideato insieme a Massimo Lo Schiavo, da sempre sostenitore di Marefestival prima come sindaco, poi come imprenditore.