L’acqua è un bene prezioso ed è comprensibile che le amministrazioni comunali facciano di tutto per evitare ogni spreco. Puntualmente con l’arrivo della bella stagione arrivano anche le ordinanze che vietano un uso scriteriato del prezioso liquido, ma come si sposa questo, con quanto sta accadendo da settimane a Cava d’Aliga?
Anche il Comune di Scicli, come è giusto che sia, vieta ai cittadini di fare uso dell’acqua poveniente dall’acquedotto comunale per annaffiare giardini, irrigare campi, lavare auto, riempire piscine e attività simili. Condivisibile che la cittadinanza venga invitata a fare un uso accorto e misurato della risorse idriche e che per i trasgressori siano previste sanzioni, fino a 500 euro. Quello che non è condivisibile è invece lo spreco che si fa, di migliaia e migliaia di litri di acqua, che si perdono senza che nessuno muova un dito.
La segnalazione arriva da alcuni residenti a Cava d’Aliga che, dopo avere denunciato inutilmente le perdite di acqua, hanno deciso di rivolgersi agli organi di informazione e documentare con foto e video quanto sta accadendo, ad esempio, in Via del Mare dove da settimane ormai, persiste una grossa perdita di acqua potabile che ha scavato un vero e proprio ruscello sulla strada, trascinando con sè materiale inerte che si riversa poi, in mare aperto. Un fatto increscioso, uno spreco enorme di acqua che inevitabilmennte andrà a gravare sulle tasche dei cittadini, senza considerare il danno dal punto di vista ecologico.
Se un cittadino che lava un’auto può essere multato fino a 500 euro, il Comune di Scicli per tutta questa acqua sprecata ininterrottamente, per settimane, quanto dovrebbe pagare? Speriamo si corra ai ripari immediatamente e che l’amministrazione comunale dedichi alle frazioni marinare, lasciate in totale abbandono, l’attenzione che meritano.