E’ cominciata la corsa per il bonus facciate per non perdere la detrazione al 90%. Dopo la proroga annunciata per il 2022 ma con un calo della detrazione dal 90% al 60% è cominciata la corsa contro il tempo, vediamo perché. La detrazione fiscale che nel 2021 è stata del 90% l'anno prossimo si ridurrà al 60%, incentivo comunque appetibile ma non così vantaggioso. Entro il 31 dicembre 2021, dunque, vanno pagati con bonifico bancario o postale i lavori da portare in detrazione anche se l'intervento verrò poi eseguito e ultimato dopo il 2021. La detrazione delle spese sostenute nel 2021 va ripartita in dieci quote annuali di medesimo importo. L'ammortamento è quindi più lungo di quello relativo al Superbonus (5 anni)
Superbonus 110%: i vantaggi
Rispetto al Superbonus al 110% le procedure sono semplificate, a partire dal fatto che non è necessario migliorare di due classi energetiche l'edificio dove viene svolto l'intervento. Non solo, per quanto riguarda la parte economica non esistono limiti di spesa e detrazione. Al pari del Superbonus, il legislatore ha previsto la possibilità di "trasformare" la detrazione fiscale in uno sconto in fattura dello stesso ammontare o di minore importo. Ad applicare lo sconto è l'impresa edile che a sua volta potrà usufruire del credito d'imposta, dopo aver anticipato la somma scontata al cliente, o può cedere il credito a banche o soggetti intermediari. In altre parole il fornitore non sosterrebbe spese, trasferendo il credito a soggetti terzi tramite un contratto.
Bonus facciate: cosa si può fare
Il bonus facciate è valido per la tinteggiatura delle zone opache e il ripristino delle facciate degli edifici residenziali e non, di qualsiasi categoria catastale. Parliamo dunque di lavori che interessano l'involucro esterno, la facciata ovviamente, ma anche gli altri lati dell'edificio purchè visibili dalla strada o da suolo a uso pubblico. Rientrano la ristrutturazione dei balconi, degli ornamenti e dei fregi, ma anche opere che migliorano il decoro urbano (cornicioni, pluviali etc.) e l'isolamento termico, anche senza la sostituzione dell'impianto di riscaldamento. L'ambito di applicazione è dunque molto più ampio rispetto ai limitati e vincolanti interventi del Superbonus 110%.
Bonus facciate, i limiti
Gli immobili devono essere situati nelle zone A e B dei Comuni, identificate tali nel pgt o nei regolamenti municipali. Le prime corrispondono ai centri storici, le seconde ad aree altamente o mediamente edificate. Nel caso di ritinteggiatura, l'intervento non deve essere superato il 10% dell'intonaco complessivo.