Ragusa – Dopo l’insensato seppur scaramantico exploit dello scorso fine settimana (sabato pizzerie che un posto manco a pagarlo a peso d’oro e domenica Marina con boom di presenze quasi ferragostano e centri commerciali presi letteralmente d’assalto) sembra che il buon senso abbia prevalso nelle abitudini dei ragusani che si sono molto velocemente adeguati al nuovo clima. Saranno state le poco confortanti notizie sulla diffusione del covid 19, sarà stato il rientro in massa di migliaia di persone provenienti dalla Lombardia e da altre regioni già catalogate come zone rosse, sarà stata la persuasiva conferenza stampa di lunedì sera del presidente Conte, saranno state infine le rigide misure imposte dal Dpcm del 9 marzo, ma in città si registrano i nuovi e corretti comportamenti.
Ed infatti la circolazione automobilistica è decresciuta con livelli spesso vicini allo zero, come testimoniano le foto allegate che si riferiscono al centro cittadino e ad un nodo cruciale come l’incrocia via forlanini-via mongibello; in giro, a piedi, soltanto conduttori di cani e qualche runner; nei più grossi supermercati sono state adottate segnaletiche a pavimento all’interno e soprattutto in prossimità delle casse anche per salvaguardare, come è giusto, la salute degli addetti, negli stessi punti di distribuzione si entra in maniera regolata e scaglionata man mano che i precedenti clienti escono; dinanzi alle farmacie gli utenti autonomamente ed automaticamente hanno adottato la misura di tenere almeno un metro di distanza tra i presenti.
Insomma tutte quelle misure che sono state ribadite anche, nel pomeriggio del 10 marzo, durante le breve seduta del consiglio comunale (di cui abbiamo ampiamente riferito) dall’assessore ai servizi sociali nonchè primario di anestesia degli ospedali ragusani, Luigi Rabito. Il quale, con un appassionato, commosso e spesso non consolatorio intervento, ha spiegato la situazione che risulta dai suoi contatti personali con amici e colleghi medici delle zone già colpite dal contagio ma che allo stesso tempo ha voluto evidenziare, citando anche il manager dell’Asp Angelo Aliquò, come la sanità ragusana sia pronta a rispondere ai vari stadi di emergenza qualora e ove si verificassero. E a noi cronisti, che cercheremo di assicurare la massima e puntuale informazione, non resta che ribadire #iorestoacasa.(daniele distefano)