Una splendida rimpatriata di classe dopo 53 anni. A rincontrarsi sono stati gli alunni della Sezione A della Scuola Elementari Centrali di Corso G. Garibaldi – alias nominata A Via Longa, importante arteria della città che collega la Modica Bassa con quella Alta. Gli efficienti sessantenni sono stati compagni di classe nel quinquennio 1962-1968. Ecco la lettera che abbiamo ricevuto e pubblichiamo volentieri a firma di Gianni Arrabito.
“La voglia di riunirsi, socializzare ed abbracciare un compagno di scuola ex alunno di scuola elementare, Angelo Iozzia che da oltre due anni causa covid era stato impedito a viaggiare dalla Germania, paese da cui era emigrato 47 anni addietro. Gli ex alunni a seguito degli “innovativi"rituali di covidiana circostanza, dettati dalla pandemia che andavano da sfiorate di gomiti e nocche della mano a ostentati saluti di cultura orientale e buddista quale la mano sul Cuore piuttosto che l’accenno di un inchino. Ma la tentazione,era in agguato, che alla fine si sono lasciati andare, a sostanziosi abbracci alla siciliana conditi da strette di mani e pacche sulle spalle. La rimpatriata n° 2, è stata dettata dall’impulso spontaneo e dal movente di riunirsi tutti, dopo un altro anno di pandemia dal primo Incontro.
Una classe speciale, composta di “ efficienti sessantenni “ex alunni, tutti facente parte: Sezione A , quinquennio 1962-1968 della Scuola Elementari Centrali di Corso G. Garibaldi – alias nominata A Via Longa, importante arteria della città che collega la Modica Bassa con quella Alta. Il loro punto di riferimento per quegli anni, fù la compianta mitica ed ineguagliabile Maestra Maria Restivo n 1904 m 1983. La Maestra Restivo, con la sua caparbia e appassionata missione da Signorina ad Vitam, stimolò il processo di socializzazione attraverso la formazione e lo sviluppo cognitivo e psicologico individuale nel pieno rispetto della differenza tra tutti gli alunni. Gli attempati Picciutti , orgogliosamente all’unisono, hanno risposto all'appello del ex alunno “forestiero” e nel pieno rispetto delle normative sanitarie anti- covid, si sono riuniti presso un Ristorante di Modica allietati dal suono antico di una fisarmonica, lo strumento musicale classico, simbolo della tradizione contadina all’interno di una sala ben fortunatamente refrigerata staccata dalle temperature esterne incandescenti oltre i 40°. .
Rivivere, miscelare argomenti dell'infanzia con temi d'attualità e percorsi storici riguardanti i sei lustri trascorsi . Questo gruppo straordinario che alla prima occasione dall’apertura dalle restrizioni imposte dal Virus vogliono lanciare un segnale alle generazioni di loro figli e nipoti e a tutti i ragazzi d'oggi che hanno sofferto in questi due anni ,una educazione scolastica condizionata dalla didattica a distanza priva di quella socialità , di quel contatto terapeutico salutare e base importante per la sfera emotiva della gioventù. Questa classe invita a riflettere sul passato trascorso come fondamenta del proprio futuro e per l'occasione si sono autodedicati una componimento autoriflessivo di Mario De Anrdrade. LA MIA ANIMA HA FRETTA questo messaggio lasciato a mo’ di Bombonieraa fine giornata .
Alla fine contenti e felici si sono lasciati , promettendosi una Rimpatriata goliardica allargata alle mogli e compagne di vita ad ostentare ‘l ‘orgoglio e l ' appartenenza ad un gruppo di eterni "ever green " nella foto …… Nella foto : Giorgio Candiano, Roberto Iacono, Carmelo Aurnia, Renato Scollo, Giovanni Carpenzano, Salvatore Floridia ,Claudio Muccio ,Angelo Iozzia, Salvuccio Roccasalva, Carmelo Selvaggio, Fabio Ornato, Salvatore Caruso, Gianni Arrabito assenti giustificati per motivi di lavoro o strettamente familiari quali Mario Poidomani, Roberto Scollo, Piero Di Martino e Michele Vaccaro.
Gianni Arrabito
LA MIA ANIMA HA FRETTA
” Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da ora in avanti, rispetto a quanto ho vissuto finora…Mi sento come quel bimbo cui regalano un pacchetto di dolci: i primi li mangia con piacere, ma quando si accorge che gliene rimangono pochi, comincia a gustarli intensamente. Non ho più tempo per riunioni interminabili, in cui si discutono statuti, leggi, procedimenti e regolamenti interni, sapendo che alla fine non si concluderà nulla.
Non ho più tempo per sopportare persone assurde che, oltre che per l’età anagrafica, non sono cresciute per nessun altro aspetto. Non ho più tempo, da perdere per sciocchezze. Non voglio partecipare a riunioni in cui sfilano solo “Ego” gonfiati. Ora non sopporto i manipolatori, gli arrivisti, né gli approfittatori. Mi disturbano gli invidiosi, che cercano di discreditare i più capaci, per appropriarsi del loro talento e dei loro risultati. Detesto, se ne sono testimone, gli effetti che genera la lotta per un incarico importante.
Le persone non discutono sui contenuti, ma solo sui títoli… Ho poco tempo per discutere di beni materiali o posizioni sociali. Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…Non ho più molti dolci nel pacchetto…Adesso, così solo, voglio vivere tra gli esseri umani, molto sensibili. Gente che sappia amare e burlarsi dell’ingenuo e dei suoi errori. Gente molto sicura di se stessa , che non si vanti dei suoi lussi e delle sue ricchezze. Gente che non si consideri eletta anzitempo. Gente che non sfugga alle sue responsabilità. Gente molto sincera che difenda la dignità umana. Con gente che desideri solo vivere con onestà e rettitudine. Perché solo l’essenziale é ciò che fa sì che la vita valga la pena viverla. Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altre persone … Gente cui i duri colpi della vita, abbiano insegnato a crescere con dolci carezze nell’anima. Sí… ho fretta… per vivere con l’intensità che niente più che la maturità ci può dare. Non intendo sprecare neanche un solo dolce di quelli che ora mi restano nel pacchetto.
Sono sicuro che saranno squisiti, molto di più di quelli che ho mangiato finora. Il mio obiettivo, alla fine, é andar via soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una. “(Mario de Andrade, poeta N 1893 M 1945 San Paolo- Brasile) In Modica li 26/06/2021 2° anno post Pandemia Covid -19.