Il Professore Claudio Mazza, Presidente della FEE – Foundation for Enviromental in Education, accompagnato dal Sindaco Ignazio Abbate, dal consulente per le politiche ambientali Prof. Corrado Monaca e da Salvatore Rando, ha visitato il Museo del Cioccolato di Modica. Ad accogliere l’illustre ospite, il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto, che ha guidato la visita al Museo, illustrando non solo le origini del Cioccolato di Modica, attraverso gli esiti della ricerca condotta da Grazia Dormiente, che ne ha fissato nel 1746 la certezza anagrafica, ma anche la storia dell’iter di riconoscimento della certificazione IGP, fino al Passaporto Digital, alla applicazione Trust Your Food, al francobollo celebrativo del cioccolato di Modica Igp, del quale ha ricevuto in dono la speciale card filatelica.
Il Prof. Claudio Mazza ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro condotto dal Consorzio, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, che ha permesso alla città di pregiarsi di un riconoscimento europeo per un prodotto che la rappresenta nel mondo e che oltre al valore economico legato alla produzione , rappresenta un volano di sviluppo turistico per Modica. Il Presidente Claudio Mazza è stato insignito, dal Sindaco Abbate, della Barretta d’argento, assumendo nei fatti la veste simbolica di Ambasciatore del Cioccolato di Modica IGP. Una barretta di cioccolato, dedicata a Marina di Modica – Bandiera Blu 2021, realizzata da Enzo Bosco di Eliotecnica, che ha per l’occasione utilizzato una meravigliosa, foto appositamente realizzata dal fotografo Raffaele Di Rosa, è stata autografata dal Presidente Mazza e collocata nella collezione degli incarti del Museo.
Il Presidente Mazza ha quindi simbolicamente collocato nell’Italia in miniatura, in corrispondenza con Marina di Modica, una mini-bandiera Blu, realizzata in esclusiva da Uniform in collaborazione con Piero Puglisi. La visita si è conclusa nella Sala Sciascia con una degustazione, guidata da Gianni Frasca, di cioccolato di Modica Igp, in abbinamento con il Moscato di Noto Rudinì.