La ricercatrice Concetta Castilletti, virologa del team dell’ospedale Spallanzani che per primo al mondo ha isolato il coronavirus, tra i premiati di Ragusani nel mondo. È una delle notizie svelate stamani durante la conferenza stampa che l’associazione iblea ha organizzato per presentare le attività 2020, alla presenza dei vertici e del direttivo. Oltre al nome della Castilletti, tante le sorprese annunciate per quella che sarà l’edizione zero del Premio, a significare un cambio di svolta rispetto alle edizioni passate, pur nel rispetto del concetto alla base del riconoscimento, la celebrazione del talento ibleo nel mondo.
Ma anche tante le novità che riguardano la vita associativa. La prima è l’addio di Antoci da presidente: dopo quasi trent’anni alla guida dell’associazione, Antoci lascia il suo posto, pur restando all’interno del direttivo. Al suo posto il suo braccio destro, Salvatore Brinch, che come Antoci è tra i soci fondatori dell’associazione e finora ne è stato il vicepresidente. “Un cambio fisiologico – ha chiarito Antoci – perché ritengo che non si possa restare a vita attaccati a un ruolo, si parla spesso di rinnovo generazionale e per primo ho voluto dare l’esempio. Sono orgoglioso di quanto fatto e di lasciare al mio successore un’associazione solida, con un patrimonio in termini di affetto ed esperienze incommensurabile”.
Seconda novità riguarda il nuovo direttivo, nominato proprio ieri. Sette membri, di cui quattro storici, oltre ad Antoci e a Brinch, riconfermati Gianni Mezzasalma e Salvatore Gurrieri, e tre nuovi, due dei quali molto giovani: Giuseppe Lizzio, nominato vicepresidente, Davide Savasta e Matteo Burgio. Riconfermato lo storico direttore Sebastiano D’Angelo. “Ci tenevamo ad aprire le porte dell’associazione ai giovani per dare nuova linfa alla nostra attività, da cui trarre anche ispirazione – ha commentato il neo presidente Brinch – Era tempo di volgere lo sguardo al futuro, pur non tradendo la nostra storia quasi trentennale e la vera natura dell’associazione. Tutti insieme, giovani e non, ci avviciniamo alla prossima edizione da un lato con la consolidata esperienza che abbiamo maturato negli anni e dall’altro con la ventata di freschezza che i giovani più sapranno apportare”.
Tra le novità 2020 anche una nuova sede per l’associazione, che si è spostata in via Martoglio a Ragusa. Non poteva poi mancare l’attenzione al Premio Ragusani nel mondo che si svolgerà il prossimo 1 agosto nella consueta “casa” di piazza Libertà a Ragusa. “Si tratterà di un’edizione zero che segnerà un richiesto ritorno alle origini – ha spiegato ancora Brinch – a quella che è la mission culturale del Premio, ovvero la promozione di storie umane iblee in ogni parte del mondo che portano in alto il nostro territorio”. Si apre quindi una nuova fase della storia del Premio che lo scorso anno ha festeggiato i 25 anni, a dispetto di chi pensava che la manifestazione fosse giunta a capolinea.
“La serata di premiazione prevedrà una formula più sobria, con tanti premiati e tanti ospiti di origine iblea – ha spiegato il direttore D’Angelo – a dimostrazione che il territorio ha tanto offrire anche sotto il profilo dei talenti da promuovere. Un’attenzione più mirata alla nostra terra e alle sue storie dunque, che segna un ritorno alle nostre origini e all’idea alla base del riconoscimento, come vuole evidenziare lo stesso logo 2020, realizzato come sempre da Emanuele Cavarra di Kreativamente, che s’ispira alle imprese umane nel mondo”. Svelato anche il primo nome protagonista del Premio, la dottoressa Castilletti, proposto in questi giorni da decine di sostenitori dell’associazione. Ma saranno tante ancora le sorprese. Si sta lavorando infatti alla possibilità di ospitare il 2 agosto, sempre in piazza Libertà, un concerto del Coro Lirico Sinfonico del Teatro San Carlo di Napoli, per la prima volta in Sicilia, con la coproduzione del Teatro Stabile di Catania.
“Sarebbe un evento di grande portata culturale, che attirerebbe sulla città di Ragusa l'interesse degli appassionati dell'intera Sicilia – hanno commentato i vertici dell’associazione – Sono stati avviati contatti con il nuovo sovrintendente del San Carlo e si attende una conferma ufficiale nelle prossime settimane”. Infine due riferimenti agli impegni dell’associazione: il primo è rivolto alla promozione dei temi dell’emigrazione, evidenziando il legame tra flussi migratori di ieri e di oggi. A tal proposito saranno messe a disposizione alcune borse di studio tra gli studenti delle scuole medie superiori del capoluogo. Il secondo impegno riguarda invece l’attività di distribuzione gratuita dei cataloghi del Premio, presso enti, istituzioni culturali e famiglie iblee, che sta riscontrando ampissimo interesse raggiungendo nel solo mese di gennaio la distribuzione di oltre mille volumi nelle varie biblioteche pubbliche e private.