Ragusa – Otte le prove disputate per la terza competizione del campionato zonale classi Laser ospitata da venerdì a domenica scorsi al porto turistico di Marina di Ragusa con l'organizzazione del Circolo velico Kaucana. Le condizioni meteomarine sono state perfette consentendo ai regatanti di confrontarsi con tutte le diverse situazioni Il primo giorno si è registrato un vento da 270 con intensità variabile dai 15 ai 18 nodi; anche sabato vento da 270 con intensità da 10 a 12 nodi e infine domenica, quando si sono svolte due prove, vento da 210 e intensità da 5 a 8 nodi con corrente da ponente. Sono stati complessivamente 32 gli iscritti nella classe 4.7 e 20 nella classe radial. Nella classe Laser 4.7 il podio è stato occupato al primo posto da Lorenzo Caputo della società Canottieri Marsala, seconda Alessandra Grasso del circolo nautico Nic di Catania mentre al terzo posto si è classificato Vincenzo Franzone della società Canottieri Palermo. Alessandra Grasso è stata inoltre premiata quale prima femminile e prima under 16 femminile.
Il primo under 16 maschile è stato invece Gioele Riccobono del Circolo Vela Sicilia. Nella classe radial i primi posti sono stati occupati tutti dagli atleti del Club Canottieri Roggero di Lauria, nell'ordine: Carlo Sbacchi primo, Claudio De Fontes secondo e terza Giulia Schio. Quest’ultima è stata anche la prima femminile e prima under 21 femminile, Claudio De Fontes primo under 19 maschile. Gianpiero Pagliaro del circolo nautico Nic è stato il migliore under 17 maschile, Eleonora Martines del Vela club Palermo è stata la migliore under 17 femminile. Buono il risultato dell’atleta di casa, Carlo Dipasquale, in forza al Circolo velico Kaucana, classificatosi sesto nella classe laser 4.7.
“E’ stata una buona prova – sottolineano dal Circolo velico Kaucana – e uno sforzo organizzativo non indifferente, coincidente tra l’altro con il primo appuntamento in assoluto nella nostra area dopo il lockdown. Abbiamo cercato di rispondere presente alle varie sollecitazioni e dobbiamo dire che i riscontri sono stati ottimi. Tra l’altro, non dobbiamo dimenticare che grazie a manifestazioni del genere si movimenta, per quanto possibile, un minimo di turismo fornendo un contributo quanto più sostanzioso possibile a un comparto che, in questo momento, sta facendo registrare numeri molto preoccupanti. La vela, con il suo indotto, prova a fornire il proprio aiuto”.