Scicli (Ragusa), 14 dicembre 2020 – Cresce e si espande nel territorio italiano Confeserfidi, confidi 106 siciliano vigilato da Bankitalia con sedi operative in varie regioni: venerdì scorso ha completato l’incorporazione dello storico confidi toscano Confictur, nato il 26 aprile del 1976 e specializzato nei finanziamenti alle imprese dei settori commercio e turismo. Confictur porta con sé una dote di 750 soci e 15 mln di euro di nuove garanzie che ampliano la capacità di credito, facendo sì che Confeserfidi, grazie alla sua consistenza patrimoniale, possa garantire a tutte le Pmi italiane ulteriori finanziamenti per 300 mln di euro. Con questa operazione, approvata da tutti gli organi deliberanti e di vigilanza, nasce una nuova realtà ancora più forte e solida, con Confeserfidi che patrimonializza oltre 20 milioni di euro e vanta un indice di solvibilità del 24%.
Confeserfidi, dunque, cresce in volume ma anche in operatività, disponendo ora anche della sede di proprietà a Firenze, ubicata al civico 3 del centralissimo piazzale Donatello, da cui può più agilmente fornire assistenza diretta agli imprenditori del Centro-Nord Italia. Già da qualche anno Confeserfidi ha avviato un percorso di crescita anche per “linee esterne” tramite l’acquisizione di garanzie e fidejussioni da operazioni straordinarie, come garanzie per 15 mln di euro da Eurofidi, confidi in liquidazione con sede a Torino, e fidejussioni per 6 mln di euro da CreditAgriItalia, confidi del sistema Coldiretti. Per i soci di Confictur si tratta di un nuovo inizio, dopo quasi 45 anni di impeccabile gestione, prima da parte del suo fondatore, Bruno Ignesti, e negli ultimi 20 anni da parte del presidente Paolo Galardi, che continuerà a mettere la propria professionalità a disposizione dei soci e che così spiega le ragioni di questa aggregazione: “Fra tante ‘proposte di matrimonio’ valutate con l’assistenza dell’avv. Matteo Cecconi dello Studio Giovannelli, abbiamo scelto quella di Confeserfidi per la serietà delle persone che lo rappresentano e perché contiene il percorso finanziario più adatto alle esigenze delle imprese del territorio, per l’80% aziende a carattere familiare che operano in città d’arte e in località turistiche”.
I soci di Confictur ora potranno disporre in più dell’ampia e plurispecializzata gamma di prodotti di Confeserfidi, dai finanziamenti diretti alla finanza agevolata, dalle garanzie sui prestiti all’acquisto o cessione di crediti fiscali da terzi fino a tutte le misure statali per l’emergenza Covid. Confeserfidi ha recentemente lanciato la piattaforma www.italiabonus.it per l’acquisto dei crediti d’imposta Ecobonus, Sismabonus e Superbonus 110% e, attraverso la piattaforma “Easy credit”, ha interamente dematerializzato e velocizzato l’assistenza finanziaria alle Pmi, erogando credito in qualunque parte d’Italia. “Durante il ‘lockdown’ – commenta ancora Galardi – siamo stati vicini a tutte le nostre aziende socie, abbiamo dato il massimo per sostenerle e adesso ripartiamo con Confeserfidi e con numerosi strumenti in più perché le imprese del territorio possano essere pronte ad agganciare la ripresa”. “Il nostro obiettivo – aggiunge l’A.d. di Confeserfidi, Bartolo Mililli – è quello di riuscire ad essere a disposizione di tutti gli imprenditori italiani attraverso i canali fisici e digitali, poiché ci siamo prefissi di utilizzare al massimo i nostri plafond e di farlo in tempi rapidi, affinché a nessun operatore economico manchi il giusto sostegno nella fase della ripartenza post-Covid”.
“Proseguiamo nell’attuazione della nostra ‘vision’ – conclude il presidente, Roberto Giannone – e l’incorporazione di Confictur rappresenta una tappa importante che ci colloca oggi fra i top player nel settore delle società finanziarie italiane non solo per dimensioni, ma anche per capacità di fornire soluzioni ‘taylor made’ tramite una consulenza personalizzata che permette a ciascuna impresa di soddisfare le specifiche esigenze finanziarie mettendola nelle condizioni migliori di ‘to run the business’”. N.b.: nelle foto allegate, in quella singola Bartolo Mililli; in quella a due, da sx, Roberto Giannone e Paolo Galardi.